Commercio estero: Istat, a marzo import +3,5% su mese, export +1,5%

Roma, 21 apr. - (Adnkronos) - A marzo le importazioni con i paesi extra-Ue sono cresciute del +3,5% sul mese precedente a un tasso superiore a quello della crescita delle esportazioni (+1,5%): il risultato e' un aumento del disavanzo commerciale con i paesi extra Ue, passato da -1,5 miliardi di marzo 2010 a -2,9 miliardi di marzo 2011. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare del commercio estero per le aree esterne all'Unione Europea. Nel primo trimestre dell'anno la crescita rispetto al trimestre precedente e' sostenuta sia per le esportazioni (+7,4%) sia per le importazioni (+7%). Su base annua l'aumento resta su tassi elevati, anche se in decelerazione rispetto ai mesi precedenti: +24,2% per le importazioni e +16,5% per le esportazioni. Circa meta' della crescita del disavanzo rispetto allo stesso mese del 2010 e' imputabile al comparto energetico, che fa segnare uno sbilancio di -5,2 miliardi rispetto a -4,5. Si riduce anche l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici: dai 3 miliardi di marzo 2010 a 2,3 miliardi di marzo 2011. A trainare la crescita delle vendite sui mercati extra UE, sono i prodotti intermedi (+21,5%), i beni di consumo non durevoli (+19,3%) e quelli strumentali (+11,7%). Ma e' molto sostenuta e' la crescita delle importazioni di prodotti intermedi (+53,1%), che determinano un saldo negativo per 1,1 miliardi. I tassi maggiori di crescita dell'export italiano si registrano verso Turchia (+40,4%), Svizzera (+35,5%), Cina (+32,7%), Giappone (+30%) e Russia (+25,4%). Piu' debole e' la crescita verso i paesi Mercosur (+10,4%) mentre i paesi OPEC registrano una diminuzione delle esportazioni pari al 13,5%. La crescita delle importazioni e' sostenuta dai paesi EDA (+47,4%), India (+38,4%), dai paesi Mercosur (+30,7%), dai paesi ASEAN (+28,7%) e dagli Stati Uniti (+28,5%).