Perugia: condannati pubblica utilita' utilizzati dal comune, firmata convenzione (2)
(Adnkronos) - I magistrati intervenuti alla firma della convenzione hanno auspicato che altri Comuni adottino un analogo protocollo, nella convinzione che sia utile, per i condannati, ''uno stimolo a capire e ad impegnarsi in attivita' lavorative al servizio della comunita'''. E' stato anche spiegato che l'esecuzione corretta della pena comporta l'estinzione del reato, la restituzione dell' auto, il dimezzamento del periodo di sospensione della patente (nel caso di condanna per guida in stato di ebbrezza). Sia il giudice di pace che il giudice monocratico possono applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilita', che consiste nella prestazione di attivita' non retribuita in favore della collettivita' da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, o per enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o in centri specializzati di lotta alle dipendenze, sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, che sulla materia ha delegato il Presidente del Tribunale. Il compito di controllo e' affidato all'Ufficio locale di Esecuzione penale esterna, mentre il controllo sull'effettiva esecuzione del lavoro e' demandato ad un responsabile individuato dal Comune.