Sardegna: Cgi-Cisl-Uil, incontro con Cappellacci teso e al limite della rottura (2)
(Adnkronos) - I sindacati non hanno apprezzato il tentativo del presidente di rispondere alle loro sollecitazioni sostenendo quanto la Giunta stia facendo. ''E persino di fronte all'evidenza della mancata applicazione dell'accordo del 4 giugno, Cappellacci - proseguono Costa, Medde e Ticca -ha ricordato di aver gia' dato la sua disponibilita' a recuperare. Ma i tempi per i sindacati, sono importanti quanto le scelte politiche: non e' possibile aspettare, rimandare, temporeggiare''. Cio' che ha condizionato l'esito del confronto e' stata la differenza di vedute ''sulla trasformazione degli impegni presi in azioni concrete. Non emerge una reale consapevolezza - spiegano i segretari - da parte di chi guida la Regione del disagio sociale e della devastante crisi economica che la Sardegna sta subendo. E ancora, a proposito del confronto con lo Stato, a dispetto dei discorsi sull'autonomia, la Giunta appare subire decisioni prese a Roma. Le questioni - proseguono - aperte sono sempre le stesse: entrate, Fas, incapacita' di spesa dei fondi strutturali, riforme, il dramma della disoccupazione giovanile e femminile, i tagli all'istruzione e al welfare sociale''. Cgil, Cisl e Uil prendono atto della proposta di un nuovo incontro per il 2 maggio ma ''rilanciano l'azione sindacale preparando una grande manifestazione popolare. Nel frattempo, l'attenzione e' rivolta a verificare quale sia, al di la' delle parole - concludono i segretari -, la volonta' della Giunta: se ci sara' una svolta o si continuera' a navigare a vista senza una strategia''.