Caso Claps: dall'ichnologa al botanico, i 9 esperti che hanno svelato il giallo/Adnkronos (2)

(Adnkronos) - L'ALTRO MEDICO LEGALE: Per Cristina Cattaneo, patologa forense dell'Universita' Statale di Milano che ha esaminato i capelli della ragazza, ad Elisa furono tagliate otto ciocche di capelli con un paio di forbici. Sulle mani di Elisa ci sono inoltre due lesioni da ''arma bianca'', segno che tento' di difendersi e di disarmare l'assassino afferrando ''lo strumento di offesa''. - IL BIOLOGO: Giorgio Portera, biologo forense, ha individuato impronte digitali sul luogo del delitto ma nessuna e' riconducibile al presunto assassino, Danilo Restivo. - L'ICHNOLOGA: Eva Sacchi, dell'Universita' ''La Sapienza'' di Roma, e' una paleontologa ichnologa, esperta nello studio delle tracce (nel suo curriculum c'e' anche lo studio di orme di dinosauri). Le sono state affidate indagini merceologiche. Nella sua relazione Sacchi segnala che l'assassino ha infierito su Elisa Claps anche dopo la sua morte. Con una forbice ed una lama taglio' i vestiti. ''Tutti gli indumenti ad eccezione delle spalline furono tagliati con una forbice'', scrive la Sacchi, verosimilmente ''con l'intento di accedere al corpo della vittima dopo la morte''. Eva Sacchi ha analizzato anche un bottone di colore ''rosso ponso'' trovato sotto la salma. Si tratta di un bottone in uso negli abiti cardinalizi ma non risulta appartenere all'abito talare dello ''storico'' parroco della Santissima Trinita', don Mimi' Sabia, deceduto nel 2008. (segue)