Confindustria: imprenditori lombardi sicuri, le Assise di Bergamo segnale forte

Milano, 20 apr. - (Adnkronos) - Saranno le assise di Bergamo a dare ''il segnale forte'' alla politica. Dopo la denuncia del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e i richiami del direttore generale Giampaolo Galli, e' la volta degli imprenditori lombardi a prendere posizione sulle condizioni del sistema imprenditoriale italiano. I riflettori sono sull'incontro e sulle riunioni che si terranno a Bergamo il 7 maggio e che il numero uno di Viale dell'Astronomia ha gia' definito ''una grande adunata di imprenditori''. Eccoli gli imprenditori lontani dai salotti buoni della finanza e dalle pagine dei giornali, ma che ogni giorno aprono i cancelli dell'azienda e si confrontano con il mercato. Come Valter Galbignani titolare della Seriart e past resident Piccola Industria Confindustria Lombardia che non ha dubbi:''C'e' bisogno di dare un segnale forte alla politica e giusto un po' di compagnia non ci basta. La solitudine a cui ha fatto riferimento la Presidente Marcegaglia si puo' sanare col confronto, che e' nel dna di Confindustria. Metteremo i risultati delle Assise a servizio del Paese per ricominciare presto a crescere. Andro' a Bergamo per dare il mio contributo''. Il passaparola ''tutti a Bergamo'' e' iniziato: la parola d'ordine e' esserci: "Vado alle Assise -dice Dino Ferdinando Ubiali, amministratore del Gruppo Profili & Carriere- per non dare spazio a chi ci guarda con sufficienza quando parliamo della gravita' del momento. Convocare dopo 19 anni le Assise di Confindustria e' il segnale del rischio estremo che stiamo correndo. Gli altri paesi crescono a ritmi per noi umilianti. Per la sola Germania si stima un Pil in crescita al 2,8% nel 2011 mentre l'Italia ha rivisto al ribasso il proprio obiettivo''. (segue)