Proposta del Pdl: ''Cambiamo l'articolo 1 della Costituzione''
Roma, 20 apr. (Adnkronos) - "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". E' l'unico articolo della proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni che punta a modificare, sostituendolo con il testo di legge, l'articolo 1 della Costituzione. Il titolo della pdl (atto Camera 4292), che di fatto stabilirebbe una gerarchia tra i poteri dello Stato, è "modifica dell'articolo 1 della Costituzione, concernente la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica". Nell'introduzione al testo, si spiega che i due commi di cui è formato attualmente l'articolo 1 della Costituzione "vanno coordinati tra loro in modo che dalla loro lettura emerga il profilo fondamentale della forma Stato voluta dalla Costituente". Un Parlamento "troppo debole tenuto sotto scacco da magistratura e Consulta", al quale "bisogna restituire quella centralità che la Costituzione gli assegna", spiega Ceroni motivando la proposta di legge costituzionale con cui chiede di integrare l'articolo 1 della Carta fondamentale, mettendo nero su bianco il fatto che al centro delle istituzioni debba esserci il Parlamento, "titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". "Nella mia riflessione - tiene a precisare Ceroni - non c'è un attacco al Quirinale. Ho parlato dei poteri del Parlamento, ma anche del governo, che sono deboli e tenuti sotto scacco da Csm e Corte costituzionale. Non ho tirato in ballo il Colle. Sono convinto del fatto che il potere della magistratura stia sottomettendo quello del Parlamento e dell'esecutivo, e questo non fa bene agli equilibri che devono esserci in una democrazia parlamentare come la nostra". Immediata la reazione dell'opposizione. "Tanto vale che scrivano che la Repubblica è fondata su Scilipoti. Così risolviamo", afferma sarcastico il segretario del Pd Pier Luigi Bersani . Analoga la reazione del leader di Sel Nichi Vendola: ''Vogliono rifare la Costituzione? Propongo allora che scrivano la verità: l'Italia è una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari. Davvero - incalza Vendola - non ci sono più limiti al degrado delle nostre Istituzioni, corrose e scosse sempre più dalle polemiche e dagli attacchi sempre più sconsiderati di questo centrodestra livoroso, vendicativo ed arrogante''. Durissima l'Idv con il portavoce del partito Leoluca Orlando che attacca: ''Dal Pdl arriva un vero e proprio attentato alla Costituzione. La proposta di legge che è stata presentata per modificare l'articolo uno della Costituzione è eversiva e tende a modificare il sistema di pesi e contrappesi fra i poteri dello Stato stabilito dai padri costituenti'', afferma. ''Vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta'', conclude Orlando. A bollare come una "vergogna" la proposta è anche il presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre. Il costituzionalista si dice "indignato": "Non abbiamo bisogno di politici di tal fatta. Se tornassero i barbari avrebbero di che meravigliarsi".