Brescia: quattro arresti per tangenti, compresi due assessori leghisti (3)

(Adnkronos)- In particolare veniva ricercato un accordo per l'approvazione del centro commerciale da realizzarsi su di un terreno, sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale, che l'imprenditore aveva gia' opzionato mediante stesura di un contratto preliminare. Per rendere piu' celere e sicuro l'iter di approvazione del piano urbanistico, ammorbidendo i controlli di soggetti chiamati ad effettuare i necessari accertamenti e verifiche nell'interesse pubblico, in primis della commissione paesaggistica, sia affinche', non vi fossero intoppi per ottenere il necessario nulla osta paesaggistico della Soprintendenza ai beni ambientali di Brescia si accertavam prosegue la nota, che Tassone pattuiva, per l'intera operazione, il versamento della cifra di 22 mila euro , dei quali 12 mila pagati a favore della societa' di Piva e di 10 mila, versati in contanti, dallo stesso imprenditore a Piva e da questi consegnati a Rigosa, che successivamente ne versava una parte all'assessore Galeazzi. Da ultimo l'assessore Galeazzi risulta indagato anche per il reato di peculato, poiche' nella sua veste di pubblico ufficiale, avendo disponibilita' di un'utenza mobile di servizio, intestata alla Provincia di Brescia, effettuava centinaia di telefonate a fini esclusivamente privati.