Exploit

Tale e quale show, "zero politica": il segreto del botto di Carlo Conti

Daniele Priori

Tale e quale è il programma che al momento, più di tutti, somiglia agli italiani. Sovrana incontrastata del venerdì sera televisivo, la trasmissione condotta da Carlo Conti, forte delle sue imitazioni in molti casi (non tutti) più vere dei veri personaggi e delle grandi voci imitate, nella puntata in onda venerdì sera, la quarta dell’edizione in corso, ha segnato il proprio record stagionale di ascolti, raggiungendo il picco di oltre 3,5 milioni di telespettatori per uno share del 22,6% che conferma il trend assolutamente vincente del programma da quattordici anni saldamente nelle mani di Carlo Conti.

A risultare assolutamente valido e gradito dal pubblico è sicuramente il meccanismo della gara con la possibilità, per gli aficionados, di seguire un confronto che si svolge nel corso delle varie settimane. Quello che, però, continua di più ad affascinare il pubblico sono certamente le “maschere” che cambiano sempre. Così, grazie alla maestria indiscussa di parrucchieri e truccatori in dote allo show di Conti- di gran lunga i più preparati e estrosi di cui la Rai dispone -, ogni venerdì sera il meta-cast che si compone grazie proprio a imitazioni e tributi, cambia e moltiplica le emozioni.

 

 

 

LEONESSA SUL PALCO

A fare la parte della leonessa quest’anno c’è Verdiana, cantante 38enne che nella puntata record ha estasiato il pubblico vestendo i panni di Antonella Ruggero e trionfando con gli altissimi acuti del brano Ti sento. Verdiana Zangaro, una partecipazione ad Amici nel 2013 e poi esperienze musicali nel gruppo Le Deva (note per il brano contro i femminicidi L’amore merita), sta dominando la classifica sin dalle prime puntate. Nelle scorse settimane, infatti, l’artista calabrese ha vestito i panni di Lady Gaga dopo aver già imitato con un tripudio di consensi Celine Dion.

Molto apprezzati da sempre anche gli omaggi alle star del passato. Venerdì sera è stata la volta di Rocky Roberts, imitato pregevolmente da Feisal Bonciani, o il toccante ricordo di Franco Califano, portato in scena nelle scorse settimane da Simone Annicchiarico, figlio d’arte di Walter Chiari. A concorrere al successo della trasmissione, spingono certamente anche i costumi particolarmente carichi di Cristiano Malgioglio, tra i giurati più amati dal pubblico che non smette di beccare le performance meno riuscite, tra queste certamente quelle di Carmen Di Pietro. Agghiacciante nelle scorse puntate (affiancata da Valeria Marini) nei panni di Paola e Chiara. Quanto a versione caricaturali, però, nell’ultima puntata la Di Pietro è stata battuta dalla stranissima coppia Massimo Bagnato-Biagio Izzo che hanno interpretato la versione più improbabile di Al Bano e Romina.

 

 

 

QUATTORDICESIMA EDIZIONE

La stagione in corso di Tale e Quale è la quattordicesima, forte ormai anche di vari spin-off (dalla versione nip dei Tali e Quali agli speciali legati alle ricorrenze: NaTale e Quale fino all’ormai tradizionale puntata post-sanremese) di un programma capace di raccogliere attorno a sé davvero tutta la famiglia. Quello che, invece, non riesce ai programmi competitor. Che, lasciateci prendere la licenza, se Tale e Quale è il trionfo delle imitazioni, gli altri possono essere tranquillamente inseriti nei ruoli di replicanti di un palinsesto sempre più uguale a se stesso.

Il pubblico d’altra parte – nel fine settimana ancor più che negli altri giorni – chiede e cerca uno svago leggero (ma anche di qualità) che le tv generaliste sempre più raramente riescono a offire. In tal modo ai programmi che vanno allo scontro con la fuoriserie di Carlo Conti non restano che le briciole. Gli show satirici su La7 e sul Nove raccolgono un 6% a testa, la cronaca di Quarto Grado su Rete 4 un 8% (che per la rete è comunque un buon ascolto), mentre alla nuova stagione di Far West su Rai 3, ripartita proprio venerdì sera con Salvo Sottile, nonostante il ritorno al giallo di Avetrana, tocca solo un 3% di share. La politica, invece, specie se non ci sono novità eclatanti ma solo chiacchiere in libertà, riesce a deludere ormai anche nelle serate senza concorrenza.