Zimbello

Amadeus in crisi, pure Crozza sfotte: "Sul Nove c'è anche lui, guardatelo"

Alessandra Menzani

Tra un dissing e una parodia, tra una imitazione nuova e una collaudata, Maurizio Crozza, che di Nove è un po’ il re, cerca di dare una mano al neo acquisto della rete Amadeus che arranca negli ascolti. L’approdo dalla Rai alla concorrenza, un po’ come era successo quando andò a Mediaset, sta andando maluccio all’ex condottiero di Sanremo. «Anche Amadeus è su Nove, gente: guardatelo!». E si rivolge compiaciuto ad Alessandro Araimo, General Manager e Amministratore Delegato di Warner Bros. Discovery Sud Europa, insomma colui che ha fortemente voluto Ama nella sua squadra.

A parte questo siparietto, la prima puntata della nuova stagione di Fratelli di Crozza è andata in onda con successo. Il comico genovese ha aperto con un monologo su un caso che gli sta a cuore, l’arresto e il patteggiamento dell’ex Governatore della (sua) Liguria Giovanni Toti. Immediata l’imitazione dell’imprenditore Aldo Spinelli al quale fa dire: «La mia non è corruzione, è empatia».

 

 

 

MOMENTO CANORO

E poi Crozza cavalca il fenomeno del momento, i dissing (le liti via rap) trasformando tutte le dispute infuocate degli ultimi mesi in canzoni parodistiche e imitazioni. Non solo Fedez contro Tony Effe, eh no. Si cala nei panni dell’imprenditrice pompeiana Maria Rosaria Boccia e pure dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano che bisticciano in rima; poi si traveste da Beppe Grillo che le suona a Giuseppe Conte. Passaggio clou: «Ti fai chiamare Conte ma senza di me non conti, caghi il cazzo all’Elevato ma sei solo un avvocato, il simbolo è mio perché io sono dio, lecchi il culo ai moderati e vuoi levare i due mandati».
Capitolo Giorgia Meloni. Crozza propone una carrellata ironica di presunti corteggiatori (tutti internazionali) del presidente del consiglio italiano, mostrando foto simpatiche: dall’ex premier britannico Rishi Sunak, il primo ministro indiano Modi, fino al recente caso di Elon Musk, che addirittura ha dovuto smentire una love story con Giorgia a causa delle illazioni della stampa. «Lui fa uso di droghe», ha detto Crozza, «e ha due figli da maternità surrogata. Con il nostro governo andrebbe a Rebibbia...». «Pure De Luca ha fatto pace con la Meloni», riferendosi al recente incontro tra il Governatore della Campania e Giorgia che aveva definito «stronza». Giorni fa sono stati bloccati 3.5 miliardi di euro con la firma a Palazzo Chigi dopo mesi di tensioni tra la premier e il governatore. Gli ascolti della prima puntata stagionale sono andati bene. Nove coglie il quarto posto con Crozza che conquista 1.100.000 telespettatori con uno share del 6,1%. Male Amadeus, nell’access prime time: Chissà chi è raccoglie 572.000 spettatori con il 3%.

 

 

NUOVE MASCHERE

Erano parecchie le nuove parodie proposte dal comico genovese. Tra queste anche quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani, diviso tra gli impegni presi con la premier Giorgia Meloni e la presidente di Fininvest Marina Berlusconi: «Non mi ha detto dell’incontro con Draghi, mi ha chiesto solo di preparare la tavola, i salatini, il gin tonic... e poi mi ha detto: “Hai due giorni liberi... sparisci”. Allora sono tornato al ministero... per il Consiglio dei ministri. Nemmeno la Meloni mi ha detto cosa si siano detti con Draghi, mi ha solo detto: “Apparecchia la tavola, prepara i salatini, i gin tonic e prenditi due giorni liberi... e sparisci”». Un fiume in piena: «Allora sono tornato da Marina... che mi ha detto... lavora sullo Ius Scholae... perché Marina ha deciso che Forza Italia... si deve spostare a sinistra. Io sono come Arlecchino... servitor dei due padroni... la Marina e la Meloni».