Svista

Reazione a catena, un caso per Pino Insegno: la domanda sbagliata dagli autori

Qualcosa non torna a Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno. Le Volta pagina si confermano campionesse per l'ennesima sera, travolgendo gli sfidanti Su le mani. Un trio tutto femminile contro uno tutto maschile. Alla fine, L'ultima catena non regala troppa gioia a Rosa, Anna Laura e Antonella, che indovinano sì la parola giusta ("Presa") ma a causa dei troppi errori si portano a casa spiccioli, 1.954 euro a fronte di un montepremi iniziale di 125mila euro.

Su X, l'ex Twitter, i telespettatori commentano in tempo reale la puntata, come da tradizione, si scatenano in commenti assai duri sulle campionesse. Ma a tenere banco nel "tribunale social" è soprattutto una svista degli autori. A ora di cena, infatti, esplode il cosiddetto "caso Sidney", con la sottolineatura impietosa di un errore in una domanda. 

 

 

 

"Ed è pure registrata, Reazione a catena - fa notare un appassionato -. Dare per buona Sidney come capitale australiana, anche no!". Effettivamente, eniclopedia e atlante di geografia in mano, la risposta corretta non è Sidney, certamente la città australiana più famosa del mondo e "capitale" morale dell'isola-continente, ma la più oscura Canberra. "Secondo la tradizione - fanno notare gli esperti su X - Canberra fu scelta come capitale dell'Australia per porre fine a una rivalità esplosa con violenza tra Sydney e Melbourne". Non solo appassionati di quiz, insomma: "anche storici", si potrebbe dire parafrasando la mitica battuta (con sputazzo) della Signorina Silvani al povero, innamorato e poetico Ragionier Fantozzi Ugo.