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Ciao Darwin, la rissa tra Claudio Amendola e Luotto: "Questo non te lo permetto"
Nervi tesissimi a Ciao Darwin 9, su Canale 5. E lo scontro al calor bianco tra Claudio Amendola e Andy Luotto, capitani vip delle due squadre "Trattorie" contro "Stellati", non sembra essere da copione. Trattandosi di puntata al sapore gastronomico, i due autori agli antipodi anche per quanto riguarda le scelte a tavola sembrano piuttosto aver aggiunto un po' di pepe per la gioia dei padroni di casa Paolo Bonolis e Luca Laurenti, sempre a loro agio con gli imprevisti.
"Sono state dette tante cose stasera - ha spiegato Amendola -, la più valida per me sta nella difficoltà di interpretare, prima di assaggiarle, cosa andrò a mangiare. Molto spesso leggo delle diciture, delle frasi molte condite mentre i piatti lo sono meno. Vedo delle grandissime e bellissime cose che mi vengono messe davanti ma uno si chiede: e ora che faccio, lo rompo? Lo posso mangiare? Apprezzo molto, però poi quando metti in bocca questa miscellanea di sapori e materie prime molto particolari mi fanno venire dei dubbi".
La "provocazione" del romanissimo protagonista de I Cesaroni e di tanti altri film e telefilm di successo non è piaciuta a Luotto, comico lanciato da Renzo Arbore negli anni Ottanta e diventato oggi apprezzato chef. "Concludo dicendo che il mio piatto preferito è lo spaghetto al pomodoro, perché ritengo che quando ci sono meno ingredienti da lavorare le cose siano più difficili. E credo che questi signori dietro di me siano gli unici in grado di realizzarlo a regola d'arte".
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Dopo lo spot agli "Stellati", ecco la stilettata ad Amendola: "Posso chiedere a chiunque fra loro cosa significa H.A.C.C.P.? Il monitoraggio dei frigoriferi quando li fate? I tamponi sui tavoli quando li fate? Mai! Siete una banda di zozzoni". E Claudio, proprietario di ristoranti tipici romani, si scatena: "Tutti i giorni da me, questo non te lo permetto. Da me ci sono dieci persone che puliscono dalla mattina alla sera".
Lo scontro dialettico diventa gazzarra: "Tu devi essere il primo a sapere a cosa servono queste cose", replica Luotto. "Io ho tre soci e il mio è un ruolo di rappresentanza". Per una volta, Bonolis anziché aizzare gli animi si ritrova a fare da pompiere e si premura di ricucire i rapporti tra i due ospiti attraverso un simbolico gesto di pace, lo scambio di un tovagliolo.