Violenza verbale

Amichette, a Reazione a Catena esplode l'odio: "Revocare la vittoria", "Vi odio"

Non c'è niente da fare, per le avversarie: il regno delle Amichette a Reazione a Catena continua, sera dopo sera. Anche nella puntata di oggi, sabato 2 dicembre, Simona, Milena e Alessandra si confermano. Ancora loro, ancora vincenti all'intesa finale, dove hanno sbaragliato gli sfidanti di turno. E ancora loro a giocarsi il montepremi nel game-show condotto da Marco Liorni su Rai 1, il programma campione in termine di share e che, però, a fine mese si prenderà una pausa, così come previsto dai cambi in palinsesto.

Ma torniamo alla puntata. Il punto è che le Amichette azzeccano anche la soluzione all'Intesa finale, l'ultimo gioco, aggiungendo - dopo la consueta serie di tagli - 7.750 euro al loro ricchissimo montepremi. L'ultima parola era "cane", dunque le tre hanno comprato il terzo elemento, che era "figlio" e, come detto, hanno fatto centro: la loro soluzione è stata "nessuno". Ed era quella corretta.

 

Chi segue la trasmissione, soprattutto sui social, sa benissimo che spesso e volentieri su X montano le polemiche: contro gli autori, contro i concorrenti, contro le Amichette in particolare. Questo perché c'è chi ritiene che alcune risposte non sarebbero a portata delle campionesse (o anche per l'esatto opposto: per alcuni errori grossolani). Ma quanto accaduto nella puntata di oggi, francamente, ha superato ogni limite.

 

Le Amichette infatti non sono riuscite a fornire una spiegazione convincente circa le ragioni che le hanno portate ad offrire quella soluzione. Dunque, su X, si è scatenato un violentissimo linciaggio verbale, francamente immeritato. "Queste dicono nessuno e non sanno neanche perché. Non mi convince la cosa. Non sapeva neanche dare una spiegazione! Brave un corno! Secondo me le sanno le soluzioni! Non ci sono arrivate con un ragionamento, ma a caso! Pensa te!", cinguettava un utente inferocito. Dunque un secondo: "Ma Nessuno non era il cane di Zeus? sarebbe da revoca della vittoria", intimava. E ancora: "Era ovvio fosse nessuno. Non c’erano molte altre parole con ne…..e Ricordiamo a chi non c’era quanto erano difficili le catene finali dei dai e dai. Per non parlare della parola finale. Lo ripeterò sempre. Odio le disparità e le ingiustizie", concludeva un terzo. Già, la rivolta contro le Amichette e Reazione a Catena è esplosa con una veemenza fino ad oggi sconosciuta.