Proteste
Reazione a Catena, "questa cazz*** deve finire!": esplode il caos a tempo record
Nella serata di martedì 14 novembre, la polemica su Reazione a Catena divampa a tempo record, ben prima della "catena finale" sempre al centro di critiche e sospetti. Già, perché su X diversi utenti si sono scatenati già durante i primi giochi del quiz condotto da Marco Liorni su Rai 1, una trasmissione seguitissima e che domina in termini di share nella sua fascia di programmazione. Insomma, oneri ed onori.
I campioni in carica sono gli Ultravioletta da Torino, terzetto che si sta dimostrando tostissimo e difficile da battere. E ora, secondo i fan su X, inizierebbero anche a godere di una sorta di trattamento di favore. Tutte illazioni, ovviamente. Ma quando il pubblico è ampio, ecco che anche le accuse e le polemiche si moltiplicano.
Eccoci dunque al caso che poco dopo le 19 ha infiammato i social. Nel corso di un gioco la soluzione da offrire era "horror", da intendersi come film horror. E gli sfidanti di turno, appunto, hanno risposto "film horror". Peccato che il regolamento di Reazione a Catena preveda che la risposta possa essere di una sola parola, la quale era "horror", appunto. Dunque, risposta sbagliata.
E il pubblico si è scatenato per quella che in molti hanno ritenuto essere un'interpretazione troppo restrittiva del regolamento. In effetti, il caso era limite. "Sta cazz*** che film horror non gliela danno buona deve finire!", tuonava uno. "Horror = film di paura", ricordava agli autori un altro. "Ragazzi, ma come non vi viene in mente che quando vi danno buca, si guarda un film horror, è il classico!", sceglieva un altro utente il registro dell'ironia. E via così, in attesa della prossima polemica.