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Ultravioletta, "praticamente un caz***o": Reazione a catena, finale choc
La sera dell'8 novembre, all'improvviso, un telespettatore svela su X il segreto di Reazione a catena: "Quando prima mettono parole complicate per farli arrivare all'ultima parola con poco, di solito la parola è semplice". L'illuminazione arriva al termine dell'ultima catena, che ha visto gli Ultravioletta confermarsi campioni del fortunatissimo quiz del preserale di Rai 1 condotto da Marco Liorni.
Sull'ex Twitter ormai è una tradizione per gli appassionati commentare in presa diretta le imprese e le performance dei concorrenti in studio. Di solito è un trionfo di sfottò, insulti e teorie complottiste. I tre campioni hanno innanzitutto smentito le fosche profezie di 24 ore prima, quando vittoriosi al debutto erano stati salutati (si fa per dire) con giudizi del tipo "Questi durano un giorno". La prestazione, va detto, non è stata straordinaria tuttavia alla fine gli Ultravioletta si portano a casa un gruzzoletto. Misero: "165,67 euro in gettoni d'oro a testa. Praticamente un caz***o", nota sarcasticamente un utente.
Le critiche sulla preparazione dei campioni sono costanti: "Sono più stupidi o più scarsi?", "Da quale casa sono scappati sti tre?", "Che disastro stasera". Qualcuno sottolinea un perfido commento di Liorni, che a un certo punto se ne esce con un "Perché poi ci arrivate alle parole". "Come quando a scuola il professore fingeva di spronarti e invece ti faceva sentire un cog***e", se la ride un telespettatore. E Liorni stesso, effettivamente, sottolinea come ci siano stati "alcuni errori per ingenuità".
Tuttavia, c'è chi parla di una catena finale "alla Dai e dai". Cioè difficilissima: "Che razza di catena è?", si domandano in molti. "Dai però! Cena piedi, che caz***o me rappresenta?", "Ma che c***o di parole stasera, io boh!!!". E c'è chi sospetta: "Quando vogliono fargli dimezzare il montepremi gli mettono anche cena-piedi".