La polemica

Montesano e la X-Mas? Non era la prima foto: occhio alla foto

Antonio Rapisarda

Oltre il doppiopesismo (trattasi - lo ha ricordato ieri su Libero Francesco Storace - di corpo militare pluridecorato e mai disconosciuto dalle istituzioni della Repubblica italiana ma censurato, in differita, da un programma della tv di Stato) e lo svarione storico (parliamo di una frase del "Vate" Gabriele D'Annunzio datata 1918: ben prima di ogni appropriazione da parte della Rsi) al "X° Mas-gate" che ha coinvolto Enrico Montesano e la sua maglietta celebrativa col motto «Memento audere semper» si aggiunge il precedente. Ossia: l'attore era già andato in onda con la t-shirt "incriminata" che ha scatenato la levata di scudi di Selvaggia Lucarelli e la sospensione dell'artista da Ballando con le Stelle.

Tutto ciò senza suscitare scandalo o reazioni da parte di nessuno: sia all'esterno che all'interno del programma. A dimostrarlo una foto della conduttrice Milly Carlucci su Instagram postata prima della puntata del 5 novembre. «Scendono in pista con un tango molto significativo», scriveva sui social accanto alla ballerina Alessandra Tripoli e ad Enrico Montesano che sotto la giacca sfoggiava la maglietta con il logo della "Decima". L'immagine poi è stata rimossa dalla pagina della conduttrice: ma dopo l'esplosione della polemica per la puntata di sabato scorso (12 novembre).

 

 

NESSUNA IRREGOLARITÀ - Questa "novità" potrebbe innestarsi come elemento a sostegno della tesi del comico ed ex partecipante dello show secondo cui la maglietta era stata visionata a più riprese dai «rappresentanti della Rai» senza che nessuno avesse mosso obiezioni sulla «regolarità e liceità delle immagini». E che per questo ha dato mandato al suo legale a tutela della sua identità e onorabilità. Un elemento che finirà inevitabilmente anche nell'istruttoria interna avviata dalla Rai che ha come scopo ricostruire, passo dopo passo, come si sia arrivati alla messa in onda del filmato, registrato e montato prima della diretta del sabato sera.

I colpi di scena sulla vicenda della censura alla X° Flottiglia non finiscono qui. A fornire un ulteriore elemento - che chiama in causa, indirettamente, l'ex presidente Giorgio Napolitano - è stato proprio il legale di Montesano, Giorgio Assuma parlando con l'AdnKronos. «Un documento fotografico diffuso da una agenzia stampa mi induce ad una riflessione significativa che credo non possa essere contestata». Un documento, datato 2013, che farà parte dell'impianto difensivo del suo assistito e in cui è ritratto l'allora Presidente della Repubblica Napolitano affiancato dai vertici delle forze armate.

 

 

 

L'occasione è una cerimonia pubblica in cui cariche istituzionali, fra cui la "massima", sono sull'attenti per ricevere gli onori militari dalle associazioni d'arma presenti.

Fra queste chi sfilava? «Si scorge chiaramente in prima fila un alfiere della rappresentanza della associazione nazionale Marinai d'Italia, X flottiglia Mas, anch' essa schierata, che regge ed espone il vessillo del reparto nel quale è riprodotto esattamente il simbolo impresso sulla maglietta indossata da Montesano». Proprio così: la "Decima" e il capo dello Stato immortalati in un evento solenne. «La riflessione a cui sono stato indotto», ha chiosato Assuma, «è questa: se l'esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della Presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetti di illegalità e di offesa ai valori della Repubblica democratica nell'attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sulla trasmissione?». Risponderà qualcuno a questa domanda?