Su Amazon Prime video
Chiara Ferragni e Fedez, "il gioco perverso di coppia". Bomba sui Ferragnez
The Ferragnez "è un gioco sottilmente perverso, bene per chi si divertirà e commuoverà e basta, meglio per chi girerà al largo". E' tranchant il giudizio di Antonio Dipollina su La Repubblica della serie/reality sulla vita quotidiana di Chiara Ferragni e Fedez su Amazon Prime Video. Nati "come coppia seguendo la regola degli opposti che si attraggono", scrive il critico televisivo, "ora che sono due attrazioni che si oppongono".
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La serie, otto episodi di cui i primi cinque già disponibili, "è un percorso disseminato di trappole: in maniera dichiarata e il patto è che ogni spettatore sceglie la trappola preferita e ci si accomoda". È una trappola, continua Dipollina, "pensare che il titolo adatto (ma ci hanno già pensato altri, e quindi chapeau) sia: Scene da un Patrimonio. Vuol dire che hai scelto di pensarla in maniera sarcastica, che il business di marchi, canzoni, Instagram e show si mangia ogni buona intenzione nel racconto". È una trappola poi "attaccare su altri aspetti deleteri, la ricerca incessante nel proclamare una qualche normalità persistente - anche cadenzando l'intero lavoro con i colloqui con uno psicoterapeuta di coppia che rilascia sentenze da corso a dispense".
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Insomma, conclude "tutto è ordito per tirare per la giacchetta a chiunque stia guardando e chiamarlo a un giudizio pesante, e importante, positivo o negativo, intenerito per le scene di famiglia o furioso per l'operazione promozionale". Si salvano "le scene con il piccolo Leone", che "sono belle e divertenti".
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