Polemica

Mietta con il Covid a Ballando con le stelle, la Rai: "Non a conoscenza del suo stato vaccinale"

Il caso Mietta agita Ballando le stelle e imbarazza la Rai. La cantante, concorrente del talent vip del sabato sera condotto da Milly Carlucci, è risultata positiva al Coronavirus e ha potuto solo collegarsi in videocollegamento con lo studio, mentre il suo partner e insegnante Maykel Fonts è negativo dopo 3 tamponi. Selvaggia Lucarelli, giudice, l'ha incalzata chiedendole se si fosse vaccinata, non ricevendo risposta. A Domenica In Guillermo Mariotto ha rivelato che la cantante tarantina non si è vaccinata per questioni sanitarie, ma intanto il caso era già esploso.

 

 

 

 

 

L'agenzia Adnkronos viene a sapere da fonti di Rai1 che Mietta "era stata scritturata in agosto per il programma, ma senza che l'azienda fosse a conoscenza del suo stato vaccinale. Secondo quanto si apprende, le procedure anti Covid nell'ambito del programma state tutte rispettate nei minimi dettagli, a partire dall'ingresso negli studi Rai (in cui non è possibile l'accesso senza green pass), fino ai tamponi eseguiti regolarmente su tutti, anche sui vaccinati. Questo ha reso possibile il tracciamento immediato della situazione sanitaria della concorrente, che è stata sospesa momentaneamente dalla gara".

 

 

 

 

 

Si chiede il sito vigilanzatv.it: "Ma se Mietta ha avuto accesso agli studi Rai, e se Rai1 dice che non è possibile accedervi senza green pass, com'è possibile che la concorrente di Ballando sia potuta entrare se non è vaccinata? Delle due l'una: o Mietta è vaccinata e non l'ha detto in diretta per qualche motivo, o in caso contrario le procedure Rai non sono state accurate. Tertium non datur".

Nel frattempo, il Codacons si scaglia contro la Lucarelli, le cui parole "hanno avviato una pericolosissima caccia alle streghe su web e social network, con migliaia di insulti e minacce ai danni della cantante Mietta che, giustamente, ha ritenuto di non fornire risposta a domande che violavano in diretta tv la sua privacy". L'associazione consumatori parla di "clima di odio e di violenza".