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Aumento di stipendio? Per chiederlo servono momento giusto e risultati raggiunti

Roma, 29 gen. (Labitalia) - Scegliere il momento giusto, raccogliere le informazioni sul proprio lavoro e sui risultati raggiunti, negoziare di persona e mai via mail o al telefono, ed evitare i confronti con altri colleghi. Sono solo alcuni dei consigli per chiedere un aumento di stipendio. Un obiettivo agognato ma non certo facile, anche nello scegliere l'approccio giusto. Come prepararsi all’incontro con il proprio capo? Quali informazioni portare affinché la richiesta non sia vana? A rispondere a questi interrogativi fornendo un vero e proprio vademecum è EasyHunters, società che offre servizi di recruitment digitali a elevata qualità. “Andare dal proprio capo e chiedere un aumento di stipendio - dichiara Francesca Contardi, managing director di EasyHunters - non è affatto banale. Entrano in gioco anche fattori emotivi che devono essere tenuti in considerazione per evitare di perdere un’occasione importante". "L’aspetto fondamentale - avverte - è uno: essere preparati sui risultati raggiunti, sul valore che possiamo portare all’azienda e anche su tempi e modalità per avanzare richieste di questo genere”. Ecco, quindi, i consigli di EasyHunters punto per punto. -Chiedere un incontro. Poiché si tratta di un tema delicato, meglio evitare assolutamente di avanzare richieste di questo tipo via mail, via chat o via telefono. Data l’importanza del tema, inoltre, è meglio scegliere un momento formale e non mentre si torna dalla pausa pranzo o mentre si sta andando da un cliente. -Rispettare i tempi e capire quale è il momento giusto. Solitamente, nella maggior parte delle aziende, gli stipendi vengono rivisti una volta l’anno. È importante, quindi, capire quale sia la prassi aziendale e regolarsi sulla base di queste indicazioni: è inutile, addirittura controproducente in alcuni casi, affrontare questo discorso con il proprio capo a giugno se, di solito, i colloqui si fanno a gennaio. Allo stesso modo, se l’azienda sta per licenziare alcuni colleghi, non è una buona idea andare a chiedere più soldi. -Raccogliere tutte le informazioni. È importantissimo arrivare all’incontro con un quadro molto chiaro del percorso fatto fino a quel momento in azienda, ma soprattutto con un’idea precisa del valore che si potrebbe portare in futuro. Non dimentichiamo che ogni azienda vuole avere la certezza di poter investire sulle proprie risorse e sapere di poter contare su di loro per crescere. -Evitare i confronti con gli altri colleghi. Metterla sul piano “al mio collega è stato dato un aumento il mese scorso” non è assolutamente una buona idea. Un atteggiamento di questo tipo genera chiusura da parte dell’interlocutore e non porta sicuramente a una conclusione positiva della discussione. Ognuno deve valutare se il proprio pacchetto è corretto per se stesso, senza fare un confronto con persone che potrebbero avere differenti percorsi, esperienza professionale, responsabilità o potrebbero provenire da situazioni differenti. -Considerare anche benefit di altra natura. L’aspetto economico è certamente importante, ma ci sono alcuni benefit (auto aziendale, corsi di formazione, convenzioni con scuole o palestre, etc.) che possono essere una valida alternativa. -Non farsi scoraggiare da una risposta negativa, ma fissare un nuovo incontro. Non è detto che si ottenga ciò che si desidera al primo tentativo di richiesta. È importante, però, concordare un termine per poter tornare su questo argomento e darsi un nuovo appuntamento.