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Geometri: "Dopo Casamicciola e Amatrice classificazione nazionale sismica"

Roma, 24 ago. (Labitalia) - "A un anno dal terribile sisma che ha compito il centro Italia non possiamo che auspicare un piano che preveda una classificazione nazionale sismica". Lo dice a Labitalia Maurizio Savoncelli, presidente CNGeGL, Consiglio nazionale geometri e geometri laureati. "La complessità del terremoto -fa notare- che ha coinvolto un anno il nostro Pese e la vastità del territorio ha contribuito a rendere difficile il totale recupero dell'area. Stiamo parlando di 4 regioni, 140 comuni e moltissime frazioni che sono state colpite. In questi casi si deve fare squadra e garantire agli sfollati una collocazione ideale". "Per questo -avverte Savoncelli- bisogna intervenire con la cultura, la conoscenza e la consapevolezza del rischio. La risposta è sicuramente un sistema di classificazione; del resto in Italia abbiamo uno dei migliori catasti al mondo e dunque perché non prenderlo ad esempio per procedere ad una classificazione". "Nello stesso tempo -continua- è auspicabile una microzonazione sismica per capire se si può effettivamente ricostruire in un determinato luogo dove c'è stato il sisma". "Per questo la categoria dei geometri -assicura- è a disposizione. Da un anno a questa parte nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia si sono alternati ben 3.000 geometri per fare continue verifiche sul territorio, per un totale di 200mila visite di agibilità. A poche ore dall'evento di Casamicciola 4 geometri esperti professionisti sono andati sul posto per procedere all'analisi e alle verifiche del caso". "Noi ci siamo -rimarca Savoncelli- e anche gli strumenti per operare correttamente. Inutile andare a ricostruire dove non è escluso un altro crollo. Bisogna studiare e ragionare sulle caratteristiche del territorio e degli immobili, mettendo così in piedi un piano nazionale sulla sicurezza".