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Esercizio abusivo primo punto assemblea Consigli provinciali consulenti lavoro

Roma, 17 nov. (Labitalia) - L'esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro è al primo punto dell'assemblea dei Consigli provinciali dell'Ordine (Roma, 27-28 ottobre). La presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, si legge su 'Italia Oggi', ha voluto al primo punto in discussione la lotta a detti abusi, specie quelli commessi da Caf e Ced che proprio in questi giorni hanno alzato il livello mediatico avviando una vera e propria campagna massiva dai profili perlomeno opachi. "Da un primo esame documentale -sottolinea- sembrano rilevarsi profili di esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro, nonché una pubblicità del servizio quantomeno ingannevole e non trasparente. Per questo motivo abbiamo già interessato i Consigli provinciali competenti per territorio, che possono attivare la vigilanza in loco. Ma stiamo agendo -fa notare- anche tramite il Ministero del Lavoro per tutelare le attività professionali dei consulenti del lavoro e, all' esito di queste attività istruttorie, agiremo sul fronte giudiziario. La tolleranza è e deve essere zero nei confronti di chi esercita abusivamente la nostra professione". "E' tutto chiaro per noi -sottolinea Marina Calderone- non a caso porteremo in discussione in assemblea un documento che regolamenti diritti e doveri di chi assiste Ced e Caf, ma anche diritti e doveri dei Consigli provinciali che hanno la vigilanza sull' esercizio abusivo della professione. E poi vi sono i profili legati alla violazione della privacy per l' uso di e-mail personali, nonché alla pubblicità ingannevole visti i contenuti di alcune di esse. Su questo stiamo interessando il Garante della Privacy. Teniamo la guardia alta, senza fare sconti a nessuno, compreso a chi da protezione a situazioni illegali".