L'aria che tira, Nicolai Lilin e la maxi-rissa in studio: "Perché non mostro la bandiera ucraina"
"Io non mostro le bandiere ucraine perché spesso ci sono sopra simboli nazisti". Nicolai Lilin, il celebre scrittore italo-russo autore del cult Educazione siberiana, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7 è protagonista di un durissimo scontro con il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone, in studio.
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"Non capiamo il senso di questa guerra, le sue tempistiche. Ne parliamo senza mettere in campo tutte le situazioni storiche, c'è molta propaganda. In un video-spot, un pilota ucraino indossava un simbolo nazista. Se l'Anpi non espone la bandiera ucraina, forse è perché spesso quella bandiera è accoppiata ai simboli nazisti. Con questo non giustifico l'aggressione di Putin, sono sempre stato contro Putin e la mia famiglia mi ha sempre raccontato gli orrori dei nazisti. Ma fare un paragone tra la Resistenza italiana e quella ucraina è veramente sbagliato".
La rissa tra Lilin e Roncone: guarda il video su L'aria che tira
"In Italia ci sono molti camerati e nazisti...", interviene Roncone. "Caro mio, non sono integrati nell'esercito regolare e non portano i simboli sull'uniforme, questa è la differenza". "Nicolai stia calmo, mi spaventa". "Io non sono aggressivo, sono solo stanco di sentire le fesserie. Se non capite dove sono i nazisti legittimati dovete smettere di fare i giornalisti". Poi mostra il video del soldato nazista ucraino. Replica Roncone, prima chiamandolo "maestro" e poi chiudendo la questione: "Dice che difendo il nazismo? Ci sono gli estremi per una querela ma non ho tempo da perdere e non la prendo sul serio, perché lei è una persona che non va presa sul serio".