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DiMartedì, Alessandro Sallusti inchioda Di Battista: "Berlusconi pregiudicato? Allora Grillo è un assassino"

Alessandro Sallusti sistema Alessandro Di Battista. È accaduto a DiMartedì nella puntata andata in onda su La7 il 18 gennaio. Qui l'ex esponente del Movimento 5 Stelle ha criticato la possibile corsa al Quirinale di Silvio Berlusconi. Inutile dire che per farlo Dibba non si è affatto limitato negli insulti, al punto che il direttore di Libero è stato costretto a metterlo alle corde: "Se Verdini che è un pregiudicato non può avere delle consultazioni sui temi politici, anche Beppe Grillo tecnicamente è un pregiudicato, però lui partecipa a queste consultazioni". Una dichiarazione che ha mandato subito Di Battista in confusione. 

 

 

Nel salotto di Giovanni Floris, Sallusti ricorda che il leader di Forza Italia ha fatto il primo ministro per tre volte con tre governi e ha fatto delle mosse di politica estera che hanno tentato di cambiare il mondo. "È vero che Berlusconi è stato condannato a 3 anni per evasione fiscale, ma la sentenza è ancora controversa". Da qui, la stoccata: "Allora Beppe Grillo è un assassino perché una volta in macchina ha ucciso tre persone. Lei se la sentirebbe di chiamare Grillo un assassino?". 

 

 

Ma la replica ha dell'assurdo, con l'ex grillino che si è arrampicato sugli specchi: "Grillo non è candidato al Quirinale... Un conto è omicidio colposo, uno è frode fiscale". Appunto, verrebbe da dire. "Beh, sono morte tre persone. Secondo me è più grave scendere da una macchina e uccidere tre persone", gli ha fatto notare Sallusti. "Io non l'ho mai interrotta", ha controbattuto Dibba non sapendo più dove andare a parare per poi terminarla cambiando discorso: "È avvilente parlare ancora di Berlusconi e questo perché non sarà presidente della Repubblica".