Ad alzo zero
Vittorio Sgarbi brutalizza Andrea Scanzi: "Aborto, scorr*** coi denti gialli, continua a vagire tra le cosce di Lilli Gruber"
Prende la mira e apre il fuoco, Vittorio Sgarbi. Prende la mira e apre il fuoco contro Andrea Scanzi. Un attacco durissimo, quello del critico d'arte, al "cagnolino di Giuseppe Conte", così come lo definisce in premessa, tranchant, senza giri di parole.
La copia sbiadita di Marco Travaglio finisce nel mirino per le comparsate in tv dove, spesso e volentieri, attacca proprio Sgarbi. Ma soprattutto finisce nel mirino per quanto accaduto al concerto in ricordo di Franco Battiato, dove Sgarbi e Al Bano Carrisi sono stati insultati e bollati come fascisti, tanto da abbandonare il palco. E ancora, su Al Bano, Scanzi ha aggiunto: "Senza pubblico, senza stima, senza ragione d'essere. Un crepuscolo avvilente e straziante". Parole forti che scatenano la reazione del critico, ancor più forte.
"Scarsi, il cagnolino di Conte", premette Sgarbi. "Esiste ancora Scarsi? Che tenerezza! Pensavo che l’avessero assorbito Fedez e la Murgia ,ammiratrice di Battiato. Lo trovo ora ripetere i suoi stanchi ritornelli contro di me che ho fatto il vaccino senza farmi raccomandare come lui - picchia durissimo Sgarbi -,cui resta solo la Gruber a invitarlo in televisione per fare il cagnolino di Conte".
E ancora, in uno strepitoso crescendo: "Sporco, puzzolente, spelacchiato, i denti gialli, esprime solo ovvietà, e il suo modello è Beppe Grillo che ha educato il figlio allo stupro e lui a sbagliarle tutte. Per dire: non si è accorto che i fischi a Verona, dove io ho, la settimana prima, riempito il Teatro romano di persone che conoscono la mia ragion d’essere, non erano per me ma essenzialmente (si parla di Franco Battiato, amato dalla sua amica Murgia) per Al Bano, che lui ha finto di non vedere.
Per dire: anche Albano "senza pubblico, senza stima, senza ragion d'essere. Un crepuscolo avvilente e straziante"? Lo dice lui che non ha mai visto l'alba. Continua a vagire tra le cosce della Gruber. Un piccolo aborto, travolto dai luoghi comuni. Senza trattativa. Una scorreggia di Cacciari. Una miniatura di Telese. A voi Scarsi! E toccatevi le palle quando lo vedete. È cancerogeno", conclude Vittorio Sgarbi. Esplosivo.