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Agorà, Alberto Contri: "Gli interessi dietro ai vaccini". Massimo Galli sbotta: "Si vergogni"

Lite ad Agorà. A scatenare gli animi ci ha pensato Alberto Contri, docente di comunicazione sociale che nello studio di Rai 3 di Luisella Costamagna ha criticato il Green pass e il vaccino contro il coronavirus. "Si parla di vaccini  e questi non sono vaccini... Perché non chiedete agli ospiti il motivo per cui il Novavax viene rallentato mentre Pfizer e gli altri hanno dei processi di accelerazione", ha tuonato Contri sulle tempistiche delle approvazioni. E ancora: "La gente ha paura di questi vaccini, non del vaccino" in genere. Finita qui? Neanche per sogno: "Le motivazioni" addotte dal governo per le restrizioni "sono risibili. Ogni giorno ci sono 250 morti per fumo, e che facciamo?". 

 

 

A prendere la parola è poi la conduttrice che ha interpretato male le parole del professore: "I morti di Covid sono risibili, a questo punto devo far intervenire qualcuno". "Ma fa' intervenire chi vuoi - ha replicato Contri -. Sento affermazioni apodittiche senza basi scientifiche. Non sono impazzito e non butto a mare una reputazione di cinquant'anni, è ora che tutti, soprattutto i clinici, dicano se hanno dei conflitti di interesse con le case farmaceutiche". 

 

 

In collegamento come Contri anche Massimo Galli: "Sono posizioni che quasi non meritano di essere confutate - ha detto la sua il professore del Sacco di Milano - Quelli come lei fanno gravi danni. Lei i morti non li ha visti. La scorsa estate molti dicevano che il virus era morto. Non lo voglio neanche definire interlocutore. Mi auguro per lui che sia vaccinato. Altrimenti finirà come i no-vax che abbiamo ricoverato e poi si sono pentiti". Ecco allora la risposta del professore: "È vergognoso questo modo di affrontare il problema, si deve vergognare". "Si deve vergognare lei - ha controbattuto Galli - cosa racconta sulla base di una grossolana ignoranza di fondo".