In diretta da Bologna

In Onda, Giuseppe Conte balbetta e Concita De Gregorio lo gela: "Quando comincia?"

"Altro che pre-pensionamento, lei non ha ancora cominciato". Concita De Gregorio infierisce su Giuseppe Conte, maramaldeggiante e gigioneggiante ma sempre più incerto. L'ex premier "fa la grazia" di collegarsi con In Onda a La7 passeggiando a Bologna per il suo bagno di folla.

 

 

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David Parenzo sfotte, "ci mancava l'intervista peripatetica", poi chiede subito conto a una clamorosa gaffe sfuggita a Conte qualche ora prima: "È molto stancante fare il leader di partito", aveva spiegato aprendo addirittura a una sua successione lampo alla guida del Movimento 5 Stelle. L'avvocato è stato poi costretto a rettificare, e ai microfoni di La7 chiarisce un po' in imbarazzo: "Lavorare per il bene comune è un impegno enorme, ma questo non significa che io sia stanco. Anzi, con questo entusiasmo si moltiplicano le energie".

 

 

 

 

"In realtà presidente - lo interrompe la De Gregorio - si ha la sensazione che lei nella sua nuova versione debba ancora cominciare, attendiamo ancora il suo debutto. Quando comincerà?". Conte balbetta poi risponde rispolverando i classici luoghi comuni grillini della politica partecipata: "Ho iniziato adesso, ho iniziato in questi giorni dialogando con le persone. Riuscite ad avere una panoramica della piazza, c'è tanto calore, le persone hanno voglia di dare un contributo". 

 

 

 

 

In studio c'è Annalisa Cuzzocrea di Repubblica, che lo mette con le spalle al muro: qual è il futuro dell'alleanza con il Pd? "Il nostro obiettivo è stringere progetti politici con il Pd, ma in alcuni casi bisogna tenere conto dei condizionamenti locali che non sono superabili nel giro di poco tempo". Vuole fargli una domanda Ferruccio De Bortoli e Conte prova a scappare: "Velocissimi che qui...". "A De Bortoli non si può dire di no", lo rimbrottano Parenzo e De Gregorio.

 

 

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L'ex direttore del Corriere della Sera infierisce: "La fatica da leader del M5s è forse superiore a quella da premier, ma forse le apre una prospettiva diversa in relazione ai rapporti con gli elettori". Conte si stizzisce un po': "No assolutamente, io da premier mi sono speso tantissimo. Il primo anno ho fatto 40 missioni all'estero, poi è arrivato il Covid. Sono stanco? Il calore della gente è un moltiplicatore di energie". Auguri.