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Beppe Sala contro Matteo Salvini: "Se cercasse un altro lavoro non lo prenderebbe nessuno"

È ancora botta e risposta tra Matteo Salvini e Beppe Sala. Che tra il leader della Lega e il sindaco Pd di Milano non scorre buon sangue lo dimostra anche l'ennesimo dibattito social. "Non penso che Sala avesse più voglia di fare il sindaco - sono state le parole del numero uno del Carroccio che hanno infiammato gli animi -. Ambiva ad altre posizioni, le ha cercate ma la sinistra non gliele ha trovate. Fare il sindaco controvoglia non è cosa".

 

 

La replica del primo cittadino non si è però fatta attendere: "Chi è senza alternative è lui. Vorrei dire a Salvini con molta tranquillità che avrei molte possibilità di lavoro, in Italia e all'estero, quindi che non si preoccupi delle mie alternative. Salvini ce l'avremo sempre sul gobbone noi contribuenti perché solo quello può fare. Non so chi se lo prenderebbe se provasse ad affacciarsi al mercato del lavoro. Anzi lo so: nessuno". 

 

 

Qualche tempo fa i due si erano battibeccati sulla Nazionale. Il motivo? L'inginocchiamento a favore del movimento Black Lives Matter: "Lasciatemi dire con la consueta franchezza - aveva scritto su Facebook Sala -, che il modo in cui è stato gestito il tema dell'adesione della nazionale di calcio alla campagna di Black Lives Matter, al netto di come la si pensi sulla sua utilità, è stato francamente ridicolo". Di tutt'altro parere Salvini che non ha perso occasione per cantargliene quattro:  "Ancora la sinistra contro gli azzurri, ma basta! Lasciateli giocare (e speriamo vincere) in pace, che Letta e Sala si occupino di problemi veri, non di inginocchiamenti".