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Giorgia Meloni contro Enrico Letta: "Chiede gli immigrati per la manodopera a basso costo, becera propaganda"

Uno scontro tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta sull'immigrazione. Il secondo, ospite a Porta a Porta, ha ribadito la necessità di avere più immigrati anche per la "manovalanza". Un'uscita che ha scatenato l'ira della leader di Fratelli d'Italia che non ha atteso prima di far sentire la sua opinione: "La sinistra continua con la sua becera propaganda immigrazionista. Mentre la disoccupazione è in vertiginosa crescita e le imprese sono in ginocchio, la sinistra chiede l’arrivo di altri immigrati da utilizzare come manodopera a basso costo nei campi. E la chiamano accoglienza", ha tuonato sulla sua pagina Facebook. 

 

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Il segretario del Partito democratico nello studio di Bruno Vespa su Rai 1 aveva ribadito che "c'è una questione molto importante: dobbiamo capire che in molti campi probabilmente c'è bisogno di manodopera che viene dall'immigrazione. Dobbiamo renderci conto che i giovani italiani sono pochissimi, troppo pochi rispetto a quello di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo concepire il nostro futuro in modo diverso, con maggiore capacità di accoglienza e determinazione". 

 

 

Ma se il segretario del Partito democratico è stato chiaro definendo "Salvini e la Meloni due interlocutori dai quali mi sento distante, alternativo, a livello politico, ma riconosco che sono due persone schiette, con cui si parla direttamente e che non ti dicono cose dietro le spalle". Non è stata da meno la leader di Fratelli d'Italia che ancora una volta ha affermato: "Non è che è un problema per me parlare con Letta, ma il problema è che io e Letta che la vediamo in modo diametralmente opposto su tutto, non possiamo trovare mai soluzioni efficaci. Non lo giudico. Credo,però, che sia giusto fare compromessi nel proprio ambito di provenienza, ovvero nel centrodestra. Ma pretendere di fare il triplo salto carpiato, questo è un’altra cosa".