Maroni furioso: "Non si azzardi a toccare quella tassa"

Andrea Tempestini

Il governo tecnico di Mario Monti annuncia che potrebbe rivedere la tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno degli immigrati. Pronta la reazione della Lega Nord: "Vigileremo affinchè il governo Monti non elimini il contributo richiesto ai richiedenti il permesso di soggiorno, un contributo dovuto vista la mole di lavoro amministrativo che la pubblica amministrazione deve fare per rilasciare il titolo di soggiorno o per rinnovarlo". A dichiararlo in una nota è stato il vicepresidente dei senatori della Lega Nord Sandro Mazzatorta. "1.600 euro in Francia" - "In altri paesi sia europei che extraeuropei il contributo richiesto agli extracomunitari per il rilascio dei permessi di soggiorno è ben superiore al contributo richiesto in forza del decreto del ministro Tremonti e del ministro Maroni", ha assicurato. In Francia, per esempio, "il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro costa all’extracomunitario oltre 1.600 euro", ha riferito. "Se il governo Monti modificasse questa norma calerebbe definitivamente la maschera sulla volontà tutta politica di ribaltare i risultati in tema di politiche sull'immigrazione raggiunti dal governo scelto dagli elettori nel 2008", ha proseguito, "e la nostra reazione sarebbe adeguata". Maroni: "Non si azzardi" - Successivamente è arrivato anche il commento di Roberto Maroni all'ipotesi di rivedere la tassa sui permessi di soggiorno. "Il governo vuole cancellare il mio decreto sul permesso di soggiorno a pagamento!!! Io dico alla ministra Cancellieri - ha scritto l'ex ministro dell'Interno sul suo profilo Facebook - di non azzardarsi a farlo, sarebbe un atto di vera e propria discriminazione nei confronti dei cittadini padani e italiani, un attacco ai diritti di chi lavora e paga la crisi che la Lega non può accettare".