Idea passo indietro su licenziamenti. Idea condono e Ici per la Chiesa
In attesa della definitiva approvazione della manovra avvenuta mercoledì sera con il secondo voto di fiducia alla Camera, la maggioranza ha accolto alcuni ordini del giorno. Tra gli altri, è stata eliminata l'esenzione fiscale per la Chiesa, con l'introduzione dell'Ici anche per gli immobili vaticani. Passa poi la richiesta avanzata da Domenico Scilipoti di un condono fiscale ed edilizio: il governo s'impegna a valutare l'opportunità di ricorrere allo scudo. Ma la vera novità è la revisione del tanto discusso articolo 8, che avrebbe concesso maggiore flessibilità nel lavoro e deroghe sui licenziamenti. E' possibile ora un tavolo con le parti sociali, suggerito dall'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano (Pd). In questo senso verrebbero meno gli effetti di deroga dell'articolo 8 rispetto all'articolo 18, che prevede il reintegro del lavoratore licenziato senza causa. La Cgil è ancora più radicale e chiede la totale cancellazione dell'articolo 8, considerato una misura iniqua per i lavoratori. Risponde Maurizio Sacconi, ricordando che l'articolo sarà modificato solo quando tutte le parti sociale saranno d'accordo. Sull'accettazione dell'articolo 8 c'era stata, infatti, una frattura tra i sindacati: La Cisl la Uil lo avevano accolto, pur con riserve, la Cgil lo aveva rifiutato.