In aula

Giorgia Meloni dice "Albania" in aula? Pagliacciata-sinistra: ecco come reagiscono

"Il governo è determinato ad andare avanti" sul protocollo Italia-Albania: la premier Giorgia Meloni lo ha detto nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue del 20 e 21 marzo. "Stiamo seguendo il ricorso dinanzi alla Corte di Giustizia, sono rimasta colpita che la maggioranza degli Stati membri siano intervenuti per sostenere la posizione dell'Italia sul concetto di paese sicuro di origine", ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Lanciando una stoccata alle opposizioni, Meloni ha sottolineato che "al di là della propaganda, è chiaro a tutti che se nella nuova proposta di Regolamento si propone di creare centri per i rimpatri in Paesi terzi è grazie al coraggio dell'Italia, che anche su questo ha fatto da apripista". Proprio mentre la premier stava parlando di immigrazione, citando l'accordo con l'Albania, dai banchi delle opposizioni hanno urlato: "Un successone". Un atteggiamento scomposto a cui Meloni ha reagito con un sorriso.

 

 

 

Poi, riferendosi al ricorso pregiudiziale innanzi la Corte di Giustizia, la presidente del Consiglio ha aggiunto: "L'auspicio, ovviamente, è che la Corte scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio, non solo dell'Italia ma di tutti gli Stati Membri e dell'Unione Europea stessa, perché significherebbe minare alla base il sistema di Schengen e la stabilità stessa dell'Europa". E ancora: "In ogni caso stiamo proponendo alla Commissione di anticipare il più possibile l'entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo Patto Migrazione e Asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro, anche per fare definitiva chiarezza su un tema molto controverso e oggetto, come sapete, di provvedimenti giudiziari dal sapore spesso ideologico".