
Alessandra Todde, esplode pure il caso Oss. FdI denuncia: "Chi ha assunto il centrosinistra"

Su Alessandra Todde e la giunta di centrosinistra nella Regione Sardegna non c'è solo la spada di Damocle delle irregolarità nella rendicontazione delle spese in campagna elettorale.
Mentre la sentenza della Corte dei Conti sulla "regolarità" delle spese di tutti i partiti fa festeggiare anzitempo il Movimento 5 Stelle, con Fratelli d'Italia che sottolinea come nulla cambi in realtà riguardo alla contestazione originale (l'assenza di un mandatario, la mancanza di un conto dedicato su cui far confluire spese e entrate e le anomalie amministrative), si apre oggi la questione sanità.
Sempre Fratelli d'Italia punta il dito contro la governatrice grillina: "La giunta regionale gestisce i fondi in modo inappropriato, privilegiando una fascia specifica di operatori socio-sanitari sardi, e aggravando la precarietà nel settore. Serve trasparenza nelle procedure di assunzione e un giusto equilibrio tra le esigenze del sistema sanitario e i diritti dei lavoratori".
Sul caso Oss, la consigliera regionale di FdI Francesca Masala ha presentato una interrogazione all'esecutivo: "Da mesi gli operatori socio sanitari denunciano una situazione di grave ingiustizia legata alle modalità di assunzione. Nonostante l'esistenza di undici graduatorie valide, la giunta regionale ha infatti introdotto i cosiddetti 'cantieri occupazionali sperimentali', rivolti alle medesime figure sanitarie". Cantieri che, gestiti attraverso le amministrazioni comunali, "hanno di fatto ignorato le graduatorie esistenti - spiega la consigliera meloniana -, creando una nuova selezione di personale senza base giuridica nazionale".
Accuse alla giunta arrivano anche dalla Cisl. "La sanità è al collasso, in un anno la situazione per i sardi è peggiorata, manca un piano per affrontare le emergenze. Lanciamo un appello all'unità di tutte le forze politiche", sono le parole del segretario generale regionale della Federazione pensionati Cisl, Mimmo Contu, durante il congresso regionale in corso a Cagliari.
Secondo i pensionati della Cisl la situazione drammatica della sanità sarda non è frutto del caso, ma conseguenza di scelte politiche degli ultimi 20 anni, che richiamano la responsabilità di tutte le giunte e di tutti i consigli regionali succedutisi in questo arco di tempo. E l'operato della giunta Todde in materia sanitaria è stato valutato come lacunoso e inadeguato. "Un concetto che abbiamo più volte ribadito e proposto alla giunta regionale e alla presidente Todde, lanciate invece in un piano di riordino generale - sottolinea Contu -. Stanno facendo esattamente il contrario di quanto indicato dalla stessa coalizione che governa la Regione nel programma elettorale. Lanciamo un appello all'unità di tutte le forze politiche per affrontare l'emergenza della sanità in Sardegna".
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