Occhio al caffè
Daniele Capezzone, il caso-Romania: "Lo stato della democrazia non è brillantissimo"
Domenica significativa avanzata russa nel Kursk e nel Donetsk. Da qui bisogna partire per capire che cosa sta succedendo: "La polemica più consistente si è registrata intorno a una dichirazione di Elon Musk: Starlink rappresenta la spina dorsale della difesa ucraina e se fosse spento per Kiev sarebbe la fine. La cosa è stata avvertita come una minaccia, il ministro degli Esteri polacco ha attaccato, Musk ha risposto. Ma al di là del battibecco, il segretario di Stato Rubio e lo stesso Musk hanno fatto chiarezza smentendo qualsiasi intenzione di 'spegnere' Starlink", spiega Daniele Capezzone in apertura di "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
Smentita che tuttavia non viene "recepita" dai quotidiani italiani, la cui impostazione è "Trump cattivo, Musk ancora più cattivo di lui - nota il direttore editoriale di Libero -. E c'è un tragicomico spinoff italiano, con il Partito democratico scatenato. Immaginatevi: la Bonafoni contro Musk, Sandro Ruotolo contro Musk, il Nazareno trasformato in una sorta di Cape Canaveral da cui devono partire razzi e satelliti. C'è una tragedia in corso e poi una farsa dalle parti del Pd".
Tra poche ore a Riyad partiranno i colloqui tra delegazione americana e ucraina, "lì capiremo come stanno davvero le cose". In Europa tiene banco il caso Romania, con il candidato nazionalista Georgescu a cui è stata prima negata la vittoria alle elezioni e ora vietata la ricandidatura. "Dicono: è filorusso. E vabbè, è evidente che non sia Ronald Reagan però se cominciamo ad annullare le elezioni e bloccare i candidati lo stato di salute della democrazia non è brillantissimo".
Ursula Von der Leyen sta per avviare il piano-immigrazione, "con il sì agl hotspot in paesi terzi mentre servirà qualche settimana in più, ma sempre entro l'estate, per la definizione della lista europea dei Paesi considerati sicuri per i rimpatri".
Solo Libero e pochi altri invece si concentrano "sulla anomalia dei magistrati che come un partito politico proclamano mobilitazioni contro il governo".