Segretaria in discussione

Elly Schlein, il siluro clamoroso di Luigi Zanda: "Serve un congresso straordinario del Pd"

"Davanti alla straordinarietà della fase storica che stiamo vivendo e dunque al bisogno urgente e assoluto per il Pd di darsi una linea chiara sulla politica internazionale ed europea, l'unico luogo nel quale un dibattito di questo rilievo possa svolgersi in modo franco e trasparente è un congresso straordinario". E' la proposta di Luigi Zanda, tra i fondatori del Partito democratico ed ex capogruppo dem in Senato, in un'intervista al quotidiano La Stampa.

Per Zanda "mentre Trump e Putin, da soli, stanno decidendo la sorte dell'Europa; mentre il mondo cambia così radicalmente sotto i nostri occhi; mentre abbiamo la guerra in Europa e nel Mediterraneo, la principale preoccupazione del Pd è stata quella di bocciare la presidente della Commissione europea. Assumendo una posizione che non coincide con quella del Pse". Il congresso, ha spiegato Zanda, sarebbe "da preparare bene, coinvolgendo la base del partito. E bisognerebbe celebrarlo non oltre l'inizio del 2026, perché deve precedere di almeno un anno le elezioni politiche. Un congresso straordinario serve, perché il Pd ha davanti a sé delle scelte che nel marzo 2023 non erano immaginabili. E infatti allora fu scelto un gruppo dirigente chiamato a innovare il partito dall'interno e non a fronteggiare un mondo in mutamento così radicale, così segnato da venti di guerra".

 

 

Serve quindi, per Zanda, un nuovo segretario? "Quello che è necessario per il Pd è una rigorosa e profonda riflessione sulla politica internazionale. Se da questo confronto dovessero emergere posizioni e candidature diverse, questo non lo possiamo sapere". In ogni caso, ha concluso, "il Pd avrebbe il dovere, anzi la necessità, di cambiare lo statuto e decidere una volta per tutte se il segretario lo scelgono gli iscritti oppure se chiunque possa continuare ad andare ai gazebo, anche se non vota Pd, anche un avversario. Spero che le primarie di due anni fa siano state le ultime nelle quali gli iscritti sono stati messi contro i gazebo".