Occhio al caffè

Capezzone: "Tenetela bassa altrimenti crolla tutto", la notizia nascosta dai giornaloni

La principale notizia della giornata è il grandissimo scontro a distanza tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron. A cominciare l'altra sera è stato proprio il presidente francese, "con un messaggio alla nazione dai toni altisonanti e il tentativo di uscire dalle difficoltà politiche che incontra in patria, auto-nominandosi a leader di un Occidente de-trumpizzato", ricorda Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero.

"Ha enfatizzato le testate nucleari e ha fatto un'offerta paternalistica di protezione agli alleati", sottolinea ancora il direttore editoriale di Libero riguardo al capo dell'Eliseo. Dall'altra parte è tornato a parlare Putin "con toni tutt'altro che rassicuranti. 'Non rinunceremo a ciò che è nostro', e Meloni ha rievocato con ironia motivato Savastano in Gomorra. E a Macron ha ricordato la fine di Napoleone".

Secondo tema: il Consiglio europeo sulla proposta sul riarmo di Ursula Von der Leyen. "Alcuni giornali valorizzano il consenso, altri opportunamente enfatizzano i distinguo di Meloni, in particolare sul ruolo della Nato. E a proposito di Nato: nella notte Trump ha compiuto un altro passo verso un'Alleanza a due velocità, una corrispondenza tra versamenti effettuati e grado di protezione militare. Vedrete che oggi si scateneranno grandi polemiche rispetto a questa questione".

Invece "bisogna tenere basso il fatto che stanno per partire a Riyad i colloqui tra Trump e Zelensky. Il dato di fondo è che tutto il racconto su Trump che umilia Kiev e scarica gli ucraini è un racconto che rischia di essere smentito dai fatti".