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Giorgia Meloni, la telefonata con Trump e la "dritta" a Zelensky: il retroscena

Nel caos totale che ha seguito la rissa nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, emerge con forza il ruolo di Giorgia Meloni, tra le pochissime che potrebbero provare a mediare tra il presidente degli Stati Uniti e l'Europa. Non a caso, nella tarda serata di ieri, sabato 1 marzo, il premier ha sentito telefonicamente Trump. Un contatto alla vigilia del vertice di Londra sulla difesa voluto da Keir Starmer, il premier britannico. Una telefonata, quella di Meloni con il tycoon, necessaria per mettere a punto la strategia migliore per tenere gli Usa insieme all'Europa.

La convinzione essenziale della leader FdI è che tutti gli alleati debbano rientrare nella Nato, quello il contesto in cui muoversi. E a Londra, Meloni ci arriva con qualche dubbio sull'utilità dell'incontro ristretto dei leader organizzato da Starmer, incontro che ricorda nella forma e nella sostanza quello organizzato due settimane fa da Emmanuel Macron, summit messo in piedi in risposta all'esclusione della Ue dalle trattative di pace tra Usa e Russia. Un vertice, quello di Macron, finito male, che di fatto non è servito a nulla. E a quello di oggi ci si arriva dopo i fatti dello Studio Ovale.

 

Prima di volare a Londra, secondo La Stampa, Meloni ha tenuto un vertice a tre con i vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani. E i tre, ragionando su Zelensky, hanno condiviso un punto: alla Casa Bianca è arrivato con l'atteggiamento sbagliato. Secondo Meloni, con Trump bisogna porsi in modo differente, un'evidenza che è un po' sotto gli occhi di tutti. Sfidarlo alla Casa Bianca è una strategia kamikaze. Considerazioni, quelle del governo italiano, che sarebbero arrivate anche a Zelensky. 

Non a caso, Meloni suggerisce anche all'ucraino di tenere in grande considerazione quanto suggerito alla vigilia da Mark Rutte, segretario della Nato, che spinge Zelensky a riallacciare, ad ogni costo o quasi, con il presidente degli Stati Uniti. "Stia più attento", questa la sintesi del messaggio recapitato dal governo italiano a Zelensky.