Polemiche

Fratoianni fuori controllo, insulta Meloni per il messaggio agli Stati Uniti: "Cosa ci è andata a fare"

Ai nostri alleati dico "non abbiate paura a dire che la patrimoniale si può fare anche in Italia, certo che va fatta a livello internazionale, che paura avete a dire che bisogna restituire dignità al lavoro, noi diciamo no alle deroghe al patto di stabilità per le spese militari, più aumentano le spese più aumentano le guerre". Lo dice Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, intervenendo per le conclusioni alla conferenza nazionale eletti ed elette di Avs di Napoli.

Insomma il chiodo fisso della sinistra è tornato. Del resto era stato lo stesso Fratoianni nella giornata di ieri aveva raccolto alcuni venti che arrivano dalla sinistra d'oltralpe che appunto portano la tempesta di una supertassa sul patrimonio: "E dalla Francia arriva anche un messaggio all’area progressista: una tassa sui super ricchi si può fare anche in un solo Paese e aprire il dibattito nei paesi europei può aiutare a costruire una proposta che riguarda tutti gli Stati europei. Noi non abbiamo intenzione di fare passi indietro".

Dunque il dado è tratto, Fratoianni progetta un'alleanza strutturale con gli altri partiti di sinistra, Pd incluso, basandosi proprio sul progetto di una patrimoniale. Non certo un buon inizio per raccogliere consensi. Del resto i sondaggi parlano chiaro la sinistra continua ad arrancare mentre Fdi e il centrodestra sono ancora in testa. Fratoianni non poteva che chiudere con un insulto tra le righe diretto a Giorgia Meloni per la sua partecipazione alla convention dei conservatori : "Giorgia Meloni è andata lì e non si è vergognata neanche un pochino di essere persino più a destra anche di Bardella e del Rassemblement National di Marine Le Pen. Non si è vergognata di aver inferto un ulteriore schiaffo, un ulteriore sfregio alla Costituzione repubblicana e antifascista di questo Paese.Non ci vuole molto a capire che quando qualcuno dal palco di un convegno a cui sei invitata, tu che sei la presidente del Consiglio di della Repubblica italiana fondata sull’antifascismo, fa il saluto neonazista non bisogna andarci. Punto. Con dignità. Non le abbiamo mica chiesto di diventare di sinistra, le abbiamo chiesto di avere dignità, di tenere la schiena dritta in nome del Paese che rappresenta. L’appello è caduto nel vuoto". Solita solfa.