Schierati, sempre
Magistratura, toghe rosse e Pd: la foto dello scandalo, come li sorprendono
Ormai le toghe rosse non ci provano neanche più a nascondersi. Forse con la paura che lo sciopero del 27 febbraio si trasformi in un clamoroso flop, hanno penato bene di servirsi del Pd per portare avanti la loro causa. Ha dell'incredibile quanto successo al Circolo Pd Italia Lanciani, a Roma. Lo scorso giovedì il pm Eugenio Albamonte nominato recentemente sostituto della Direzione nazionale antimafia, già segretario di AreaDg, ovvero una costola di Magistratura democratica, ha partecipato insieme alla deputata dem Debora Serracchiani a un dibattito sulla riforma della giustizia, organizzato dai Giovani democratici.
Come riporta il Tempo, l'intervento del pm è stato acclamato sui social dell'organizzazione giovanile del partito del Nazareno, con il ringraziamento al magistrato "per averci portato il suo punto di vista politico e tecnico, anche in vista del referendum che probabilmente affronteremo nei tempi futuri". Poi la foto - super sorridente - di Albamonte seduto al tavolo dei relatori del Pd. "Avanti così", è il commento della pm Tiziana Orrù che ha ricondiviso il post su Facebook. E poi arriva il like immediato di Anna Canepa, magistrata alla Dan appartenente alla stessa corrente di sinistra.
Anche Napoli si è presa la sua scena. Sul palco della Cgil, insieme all'immancabile Maurizio Landini, c'era invece il pm Fabrizio Vanorio, sostituto procuratore napoletano, componente dell’Anm ed esponente di Magistratura democratica, la corrente presieduta dalla giudice pro migranti Silvia Albano e pure di Marco Patarnello. "Per fare una battuta, stanno per togliere anche a noi l’articolo 18, un architrave di libertà e di indipendenza. Ci si avvicina a un pm sotto controllo dell’esecutivo e una magistratura giudicante costretta all'impotenza. Chi dice: voi magistrati siete politicizzati mente sapendo di mentire", ha detto dal palco.