Rapine

Fratoianni, Schlein e Conte: "Patrimoniale globale", come vogliono spennarci

La sinistra torna alla carica. Come? Con le tasse naturalmente e ovviamente con una bella patrimoniale. A rilanciarla è Nicola Fratoianni: "Credo che sia arrivato il momento dell’imposizione patrimoniale sulle grandi ricchezze", sottolinea Fratoianni approfittando dell’assist offerto da Joseph Stiglitz, ospite del convegno sulle diseguaglianze organizzato da Oxfam e Nens all’Istituto Treccani. Un intervento in cui il premio Nobel all’economia ha smontato la narrazione secondo la quale le tasse fanno male alla crescita economica e, al contrario, la defiscalizzazione delle imprese, soprattutto delle grandi, porta a una progressione redistribuzione delle ricchezze. Per Stiglitz, che parte dal contesto americano degli ultimi tre mesi, "l’accumulazione straordinaria di ricchezze in mancanza di regole" ha come conseguenza il formarsi di "diseguaglianze anche politiche" visto che chi detiene quelle ricchezze è in grado di manipolare il consenso e incidere sulla vita politica e democratica.

Ma il passo in avanti che viene fatto questa volta sul fronte della tassa delle tasse è l'unità di intenti dei tre principali leader della sinistra. Infatti sulla necessità di mettere le mani nelle tasche degli italiani sono d'accordo anche Elly Schlein e Giuseppe Conte. "Non c’è dubbio che occorra un sistema più equo per quanto riguarda la tassazione. Non possiamo permettere una ricchezza concentrata in mano di pochi e peraltro parassitaria, molto spesso fatta non in base a un valore aggiunto, ma di una ricchezza finanziaria che viaggia sulle reti digitali. È una ricchezza completamente parassitaria che va affrontata. Dobbiamo stare attenti perché si tratta di una ricchezza che in qualsiasi momento può trasferirsi in ambienti, in ordinamenti nazionale più convenienti. Ecco perché va fatta a livello globale o quantomeno europeo. È un problema non solo di equità fiscale ma di qualità della nostra democrazia", ha affermato il grillino dicendosi d'accordo su una patrimoniale sui super ricchi.

 

 

E la Schlein fa da sponda: "Non è un tabù un intervento sui grandi patrimoni, una tassazione sui super ricchi come ha proposto Lula. Ma va fatto almeno a livello europeo, perché con la volatilità del capitale è più efficace. Noi siamo aperti a discutere".