Siamo alle comiche
Mimmo Lucano condannato a 18 mesi? E i compagni esultano: tutta l'ipocrisia della sinistra
Evviva, Lucano è stato condannato! Fermi tutti: non siamo noi a esultare per la condanna di Mimmo (fermi tutti di nuovo). Festeggiano i suoi colleghi di partito, i compagni, i sodali. L’europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, e sindaco di Riace al terzo mandato, è stato condannato in via definita a 18 mesi di carcere – pena sospesa – per falso in relazione all’accoglienza dei richiedenti asilo. «Il modello Riace resiste!», gridano euforici i progressisti, gli stessi che strillano perché il ministro Santanchè si dimetta.
Ci arriviamo. Prima la festa in rosso. Il giubilo esplode perché l’eroe è stato assolto dall’associazione a delinquere, dal peculato e dalla truffa, ma queste accuse erano già cadute in Appello dopo che il tribunale aveva chiesto tredici anni e due mesi di carcere. Ora che è stato inchiodato solo, si fa per dire ovviamente, per un contributo ricevuto per la gestione dei migranti, ecco che salta il tappo dello champagne. «Il processo», sentenzia la Ong Mediterranea, di cui l’ex leader dei centri sociali Luca Casarini è capomissione, «è stato politico, orchestrato da chi voleva distruggere Lucano e la sua straordinaria esperienza d’accoglienza. Dava fastidio a quella destra», prosegue la Ong, «che vive sullo spargimento d’odio».
Gli interventi più tragicomici però sono quelli di Roberto Saviano, oracolo di Spaccanapoli e non solo, e di Ilaria Salis santa patrona delle abitazioni altrui. Questo il Saviano, su “X”: «Ricordate la campagna dell’estrema destra ora al governo? Un attacco senza precedenti a chi, invece, aveva fatto solidarietà e dell’accoglienza la sua missione. La Cassazione ha confermato che Riace non è mai stato un modello criminale, ma un esempio di umanità e integrazione. La vera criminalità è quella che gestisce il potere alleato ai trafficanti e pronto a deportare chi cerca rifugio». I commenti sotto il tweet sono impietosi. È il turno della Salis, sempre sui social: «La Cassazione ha confermato l’assoluzione di Mimmo Lucano e degli altri imputati dalle accuse di truffa e associazione a delinquere. Sono felice per Mimmo, uomo genuino e generoso, nuovo compagno di lotte in Europa (...) Riace è accoglienza vera, solidarietà e internazionalismo. Un modello di convivenza (...) Che mille Riace possano fiorire!». Evitiamo anche in questo caso di riportare le reazioni degli utenti.
Sui giornali, tranne su quelli d’area centrodestra, la notizia della condanna in via definitiva dell’eroe di Riace è piccola piccola, infilata nelle pieghe delle pagine più interne. Fa eccezione il Manifesto che Lucano lo intervista, e Mimmo inizia così: «Sono felice (...) È rimasta solo la condanna per falso, però a dire la verità non capisco nemmeno la natura di questo reato. È un illecito amministrativo che non ha alcuna valenza per me». Per i giudici sì, ma chissenefrega, tanto non è stato condannato per associazione a delinquere. Scusate: perché la Santanchè, al momento solo accusata, dovrebbe sloggiare, e un europarlamentare condannato a 18 mesi per falso può rimanere tranquillamente in Europa a 15mila euro al mese a rappresentare un Paese? La risposta (ma non saremo così spietati) potrebbe essere che Alleanza Verdi Sinistra ha già fatto eleggere la Salis il cui casellario giudiziale è ricco, quindi il “verde” Bonelli e il “rosso” Fratoianni almeno in questo sono coerenti.
Chiariamo: non entriamo nel merito delle vicende giudiziarie della Santanchè, dei reati (al momento presunti) che le vengono attribuiti, se debba fare un passo indietro. Non è questa l’occasione. Tutto questo, oggi, viene superato dall’ipocrisia della sinistra per la quale due pesi e due misure sono un eufemismo. Con quale coraggio (ma lo avranno) l’irresistibile coppia Bonelli-Fratoianni – ai quali vanno aggiunti gli “alleati” delle opposizioni – potranno chiedere la testa di un avversario politico? Fratoianni, metaforicamente, agita il pugno chiuso: «Si chiude una brutta pagina, finalmente». Un ravvedimento operoso? Macché. Anche lui fa i caroselli per la condanna per falso a un anno e mezzo.