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Pd, il grottesco show di Ricciardi in aula: "Santanchè ricatta Meloni?"
"Presidente Meloni, ma lei è ricattata dalla ministra Santanchè?". Il dem Toni Ricciardi si rivolge così in Aula durante la discussione sulla sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè. E ancora, con lo stesso livore: "Noi abbiamo una domanda di fondo da porre a Meloni: ma lei è ricattata dalla ministra Santanchè? Per quale ragione non è in grado di convincere e pretendere le dimissioni da una ministra che sta imbarazzando le istituzioni?".
La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, è stata poi sottoscritta dal Pd e da Alleanza Verdi e Sinistra italiana. I 'centristi' di Azione, Iv e Più Europa non l'hanno invece firmata, ma hanno annunciato che, al momento del voto, diranno sì alle dimissioni. "Noi siamo qui a chiedere che la ministra Santanchè si dimetta perché la sua permanenza rappresenta un disonore per le istituzioni. È un conflitto di interesse che cammina", attacca anche la grillina Vittoria Baldino.
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Per Giannasi del Pd "l'unica battaglia che sta vincendo Santanchè è quella contro Giorgia Meloni perché ha reso evidente che Giorgia Meloni di fronte ai problemi scappa e tutto questo noi non lo possiamo accettare". A insistere a quel punto è il dem Ricciardi: "Che differenza c'è tra la posizione del ministro Sangiuliano e quella della ministra Santanchè? Perché Sangiuliano è stato fatto dimettere e perché la stessa cosa non accade con Santanchè? Perché Sangiuliano è un gigante o forse perché la ministra Santanchè è in grado di muovere leve di ricattabilità che Sangiuliano non aveva?".