Il capogruppo

Maurizio Gasparri spiana la sinistra: "Chat FdI? Se lo avesse fatto Libero avrebbero chiuso le scuole"

"Se Libero o Il giornale avessero pubblicato delle chat carpite (perché non credo che siano state intercettate), l'ha scritto Mario Sechi, con le chat del Pd, saremmo allo sciopero generale, alla chiusura delle scuole e ai treni fermi": il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, lo ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti a Bari in riferimento alle pubblicazioni di vecchie chat private di FdI, finite nel libro di un giornalista del Fatto Quotidiano. Dalle chat sono emersi alcuni giudizi negativi nei confronti della Lega e del suo leader Matteo Salvini.

"Sono sconcertato dalla mancanza di sanzioni, di reazioni - ha proseguito il senatore azzurro - e immaginate se Mario Sechi o Sallusti avessero pubblicato sui loro giornali" qualcosa di analogo. E ancora: "Noi sul 'caso Striano' abbiamo letto tutto su Il domani, poi facciamo fatica a trovare gli atti in commissione antimafia. Quindi le vittime sono sempre quelli del centrodestra. Se c'è il 'caso Striano' le vittime sono di centrodestra, questa punizione delle chat succede a Fratelli d'Italia, non succede ad altri, spero che non accada a nessuno ovviamente". 

 

 

 

Rivolgendosi ai cronisti, infine, Gasparri ha elencato altri casi: "Ricordate il dipendente della banca di Bisceglie (Vincenzo Coviello, ex dipendente del Gruppo Intesa Sanpaolo, sotto accusa per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, ndr) che spiava i conti correnti? Non si sa più niente, nessuno chiede a banca Intesa una responsabilità, una condanna". E ancora: "Quindi, io sono preoccupato da un mondo in cui non c'è nessuna regola per sanzionare le violazioni: nel 'caso Striano-De Raho' gravissime, nel caso della banca pure e anche questa. Anche la deontologia professionale, io sono giornalista professionista dall'85, mi chiedo quali sono le regole. Se fosse successa a ruoli inversi avrebbe dichiarato lo sciopero anche la Federazione della stampa".