Pagliacciata

Riccardo Magi scomoda Tolkien per attaccare il premier: "Frodo-Meloni ha liberato Sauron-Almasri"

J. R. R. Tolkien entra a gamba tesa nel dibattito politico italiano. La prima ha tirarlo in ballo è stata Giorgia Meloni, che non ha mai fatto mistero della sua passione per il Signore degli Anelli. Poi ci ha pensato anche sua sorella Arianna che, per concludere la riunione della direzione nazionale di Fratelli d'Italia, aveva ricordato che il premier detiene in questo momento l'anello del potere. E che questo comporta un certo grado di responsabilità. Ma, com'era prevedibile, il best-seller fantasy è diventato oggetto di scherno della sinistra italiana. 

"Quella sedia vuota nei banchi del governo è un’offesa non soltanto per il Parlamento, ma anche per il diritto internazionale, per la giustizia internazionale. E se come dice" la sorella della premier, Arianna, "sua sorella è Frodo, l’anello del potere l’ha già indossato e le ha dato alla testa e ha liberato Sauron Almasri, che è capo di un battaglione di orchi torturatori di bambini in Libia". A parlare è stato Riccardo Magi, segretario di +Europa, dopo l’informativa sul caso Almasri dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi alla Camera, in un riferimento alla saga del Signore degli Anelli. 

 

La vicenda Almasri "danneggia gravemente la credibilità internazionale del nostro Paese. Perché non avete rispettato l'obbligo di cattura e di consegna, di un personaggio che lo stesso ministro dell'Interno ha definito pericoloso - ha proseguito Magi -. Il ministro della Giustizia italiano ha indossato gli abiti del difensore d'ufficio. Non spettava a Nordio entrare nel merito della collocazione temporale delle ipotesi di reato della Corte penale internazionale che non avrebbero mai dovuto inficiare il mandato di arresto. Meloni non poteva non sapere che c'era un mandato di cattura spiccato il 18 gennaio e un arresto del 19 gennaio".