Bum-bum
Bruno Vespa sbotta con Borghi dopo gli attacchi: "Tecnici liberati dalla Befana?"
"L’onorevole Ruotolo chieda chiarimenti sulle ’cose sporchissime' che fanno governi d’ogni colore e latitudine, a Marco Minniti e Nicola Latorre che per conto del Pd si sono occupati al più alto livello della sicurezza nazionale. Sul generale Almasri i governi Renzi e Gentiloni sanno certamente qualcosa". Così Bruno Vespa ribatte a Sandro Ruotolo, responsabile Informazione della Segreteria Pd, che aveva criticato il giornalista per come aveva trattato il tema nella puntata di ieri della sua trasmissione '5 minuti'. "Sul generale Almasri i governi Renzi e Gentiloni sanno certamente qualcosa", aggiunge ancora Vespa.
Poi mette nel mirino anche il senatore Borghi di Italia Viva: "A me risulta che i due tecnici italiani Bruno Cacace e Danilo Calonego rapiti, forse dall’Isis, in Libia ai confini con l’Algeria il 19 settembre 2016, governo Renzi, furono liberati il 5 novembre con l’aiuto della milizia Rada di cui Almasri è il numero 2". E ancora: "Di Rada - riprende il giornalista - si sono serviti tutti i governi successivi per risolvere casi spinosi. Naturalmente si tratta di operazioni riservatissime e si può dire tutto e il contrario di tutto, ma a me - puntualizza - questo risulta. Se poi i due tecnici sono stati liberati dalla Befana - conclude Vespa - mi scuso con il presidente Renzi". Borghi ha replicato: "Purtroppo il conduttore-portavoce ha pestato una buccia di banana, chiamiamola così: gli eventuali accordi con il generale Almasri - spiega Borghi - sono successivi al referendum del 2016 e alle dimissioni di Renzi. Vespa fa bene a scusarsi con Renzi. E continui pure a credere sia alla Befana che alla Meloni".