Professore a picco
Demlastro replica a Prodi: "A chi obbediva sulla crociera Britannia"
"Farneticazioni imbarazzanti". Non poteva passare inosservata nel centrodestra la badilata di fango di Romano Prodi su Giorgia Meloni. Due interviste in stretta sequenza su La7. La prima giovedì sera a PiazzaPulita, quando in studio da Corrado Formigli l'ex premier del centrosinistra si è presentato come vittima di una gogna mediatica: "Per avere detto che Meloni è obbediente ho avuto attacchi feroci. Io sono più di 15 anni che non faccio politica, non ho alcun potere e lei si scaglia con improperi del tutto fuori luogo. Perché se la deve prendere con uno che non ha potere, che non è nella sinistra e nella destra? Perché sono considerato ispiratore dell’opposizione? Se picchiano gli ispiratori siamo andati avanti con l’autoritarismo".
La seconda il mattino dopo, quando dopo una nottata evidentemente agitata il Professore torna alla carica su Omnibus, addirittura ironizzando sulla liberazione di Cecilia Sala: "Quando io ho liberato Mastrogiacomo mica ho avuto il soccorso degli Stati Uniti. Tutto il Paese ha agito". Per poi recitare il solito ritornello: "Giorgia Meloni è stata così cattiva con me, non ho capito perché... Perché ho detto che era obbediente? Ma obbediente era poco... Ora è obbediente due volte, a Trump e a Musk, quindi due volte obbediente".
Quando è troppo e troppo, e a rispondere a Prodi è Andrea Delmastro, Deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario di Stato alla Giustizia. "Un imbarazzante Prodi accusa Meloni di obbedienza americana. Al di là delle farneticazioni di chi nega, contro ogni evidenza, il conclamato protagonismo internazionale dell’Italia grazie proprio alla postura del Presidente Meloni, è bene ricordare a Prodi che l’obbedienza ad attori, potenze, interessi non nazionali è un campo sdrucciolevole. Obbediva a qualcuno Prodi quando, nella piena ortodossia della linea indicata dalla crociera sul Britannia, 'privatizzava' e svendeva Sme, Iri e Telecom?".
"La crociera sul Britannia, a cui seguì la stagione delle privatizzazioni di prodiana memoria, era gratuita e senza costi per l’Italia? - prosegue Delmastro - Effettivamente se c’è qualcuno in Italia che, proditoriamente, si intende di 'obbedienza' è proprio Romano Prodi".