Lo schiaffo

Marco Rizzo spiana gli eco-attivisti: "Fanno ridere, ecco chi li paga"

Il decreto Sicurezza scatena gli ecologisti, ma anche Marco Rizzo. Sì, perché la possibile stretta su blocchi stradali e proteste - con le conseguenti barricate degli ambientalisti - strappa un sorriso al coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare. Ospite di Andrea Pancani a Coffee break, nella puntata in onda giovedì 16 gennaio, Rizzo bolla come "da ridere" molte delle manifestazioni degli eco-imbrattatori.

Poco prima è intervenuto un attivista, che ha invocato addirittura l'intervento di Sergio Mattarella. L'obiettivo? Che il presidente della Repubblica non firmi i decreti. Rizzo, seppur difendendo il sacrosanto diritto di manifestare, sottolinea come "il problema spesso è che le proteste sono molto artate", artificiose. Insomma, "queste proteste ambientali fanno ridere".

 

 

Ma l'ex europarlamentare non si limita a questo. Tra le accuse da lui rivolte, quella che "questi ambientalisti sono di fatto pagati dalle multinazionali del green, quindi c'è un po' un mondo al contrario", conclude citando il generale Roberto Vannacci. In sostanza, per Rizzo "non possiamo pensare a un mondo che va verso la repressione. Il problema è che la repressione va anche verso l'informazione libera".