La verità ribaltata
Violenze in piazza, Toni Ricciardi del Pd contro il governo: "Abbassare i toni, no a nuovi reati"
"No a nuovi reati" e un invito ad "abbassare i toni", come se la vera emergenza non fossero le botte ai poliziotti in piazza. Queste parole, peraltro, provengono da un partito, il Pd, che di fronte alle manifestazioni violente dei cosiddetti "pro Ramy" che già solo in questo weekend hanno scatenato l'inferno a Bologna e Roma con 18 agenti feriti e una sinagoga assaltata o tace o, peggio, ha addirittura accusato la destra di "strumentalizzare" la vicenda, come detto testualmente da Elly Schlein.
Alla segretaria dem si aggiunge ora Toni Ricciardi, deputato del Pd. "Il dovere di tutti è quello di abbassare i toni, non è quello di criminalizzare qualcuno o di caricare questo Paese di nuovi reati presunti", ammonisce l'onorevole intervistato da Radio Cusano Campus.
"Stiamo perdendo di vista i fatti - continua Ricciardi a proposito delle manifestazioni contro la polizia riguardo alla morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml, morto lo scorso novembre a Milano al termine di un inseguimento dei carabinieri - e la risposta ai fatti non può essere l'inasprimento dei reati, ma deve essere piuttosto l'analisi del perché sono accaduti quei fatti: cioè l'audio e quei video".
"Che ci siano comportamenti errati - aggiunge - è un fatto. Che sia accaduto un fatto grave è un fatto e probabilmente servirebbe un po' più di equilibrio e di tensione, gestione dell'attenzione da parte di chi coordina poi gli operatori che si trovano su strada. Io credo che sarebbe cosa buona e giusta di mettere tutto nell'alveo del confronto".
"Io sto semplicemente dicendo e sto invitando tutte le forze politiche - conclude - colleghe e colleghi di maggioranza e di opposizione a calmierare i toni e a ragionare su questi fatti a mente fredda. Dopodiché massima solidarietà nei confronti delle forze dell'ordine. Probabilmente dovresti avere un occhio di sensibilità maggiore ed evitare il più possibile scontri o cariche possibili".