scontri e violenze

Elly Schlein, Meloni difende i poliziotti feriti? E lei attacca: "La destra non strumentalizzi"

Elly Schlein rompe il silenzio. Dopo le violenze andate in scena a Bologna, la leader del Pd esprime il "pieno supporto al sindaco di Bologna e ai cittadini bolognesi per la devastazione e le violenze della scorsa notte che hanno colpito anche alcuni esponenti delle forze dell'ordine, oltreché la Sinagoga e vari esercizi commerciali". E ancora, "tutta la solidarietà del Partito Democratico che condanna sempre ogni atto violento. Lepore ha ragione a chiedere unità delle istituzioni, affinché siano individuati i responsabili di questi atti inaccettabili, e a sottolineare che non esistono cause giuste per devastare Bologna, né qualsiasi altra città".

Scesi in piazza per manifestare a nome di Ramy, il 19enne egiziano morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri, Schlein ha detto che sono "importanti le parole dei genitori di Ramy Elgaml che chiedono che la giusta richiesta di piena verità e giustizia per il figlio non sia strumentalizzata per commettere atti violenti. E - da qui l'attacco alle opposizioni - la destra che governa la smetta di fare politica su queste violenze e sostenga invece i sindaci nel contrastarle, gli stessi sindaci cui chiedono di garantire sicurezza proprio mentre tagliano miliardi di euro agli enti locali".

Il riferimento è chiaramente a Giorgia Meloni che poche ore prima ha difeso le forze dell'ordine impegnate a contrastare altre violenze a Roma: "Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all'ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo - sono state le parole della premier -. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza. Alle Forze dell'Ordine va la nostra solidarietà, insieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte".