Onirica

Meloni, surreale Schlein: "Troppo impegnata a difendere Elon Musk"

"Giorgia Meloni per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani": un'accusa incredibile quella che la segretaria del Pd Elly Schlein ha rivolto alla presidente del Consiglio, che questa mattina ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza di inizio anno alla Camera. 
Secondo la leader dem, la premier non avrebbe detto "una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l'Italia con un'ora di ritardo tutti i giorni". 

Infine, la dichiarazione che la tradisce. "Evidentemente era troppo impegnata nella difesa d'ufficio e nell'interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk". Parole che fanno pensare che forse la segretaria non abbia seguito attentamente la conferenza. Difficile non accorgersi, infatti, che la premier si è trovata a parlare di Elon Musk per il 90% del tempo semplicemente perché le domande che le venivano rivolte dai cronisti erano quasi tutte sul ceo di X e Tesla. La stessa Meloni, a un certo punto della conferenza, si è portata una mano alla fronte in segno di esasperazione di fronte all'ennesima domanda sul tycoon. 

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

 

"Faccio una domanda su Elon Musk", le ha detto quasi alla fine della conferenza il giornalista del Times Thomas Kinton. A quel punto ci sono state delle risate in platea proprio per l'assurdità della situazione. E la premier è apparsa sfinita, in preda allo sconforto. Secondo la leader dem, forse, Meloni avrebbe dovuto farsi le domande da sola e poi rispondere. Solo così avrebbe potuto parlare dei temi indicati da Schlein nella "ramanzina".