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Gianfranco Fini, la rivelazione: "Berlusconi? Mai più sentito. E quando è morto... ho appreso la notizia"
Una lunga, lunghissima intervista, quella concessa da Gianfranco Fini al Foglio. Un lungo colloquio in cui si spazia dalla vita privata alla politica, dalle origini all'uscita di scena. Un lungo colloquio dove, ovviamente, una lunga parte mette al centro Silvio Berlusconi, prima alleato poi il principale rivale politico. Dopo il "che fai, mi cacci?", infatti la rottura fu insanabile: espulsione dal Pdl, dunque una lotta senza quartiere.
"La cosa però, con Berlusconi, andò al di là di ciò che era lecito dal punto di vista giornalistico quando le tv misero in mezzo chi non c’entrava assolutamente nulla con la politica. Quello che hanno fatto all’Elisabetta è una roba fuori misura”, ricorda Fini. Il riferimento ovviamente è a Elisabetta Tulliani, madre delle figlie dell'ex leader di Alleanza Nazionale. “Quando si va in un campo diciamo più personale, familiare addirittura, il discorso cambia”.
"In quel periodo c’era un punto politico: l’obiettivo ero io e andavo colpito in qualsiasi modo. Punto”, sostiene Fini. Tanto che quando gli chiedono se abbia mai più parlato con Berlusconi, la risposta di Fini è chiarissima: "Mai. Io non l’ho mai più cercato, né lui ha mai più cercato me”. E quando è morto cosa ha pensato? “Ho appreso la notizia”, risponde laconicamente. E ancora: "Feci un comunicato stampa". Una rottura, come detto, insanabile.