Meloni: "Paesi sicuri? I giudici di Cassazione ci hanno dato ragione", lunedì vertice sull'Albania

Giorgia Meloni dal vertice in Lapponia con i Paesi del nord insieme al premier greco Mitsotakis fa il punto sulla situazione sul fronte migranti e accelera i tempi anche sul fronte della gestione del centro in Albania: "Ho convocato per domani una riunione sul tema dell’Albania per capire come procedere".

Poi ha aggiunto: "Mi pare che la Cassazione abbia sostanzialmente dato ragione al governo italiano sul fatto che è diritto dei governi stabilire quale sia la lista dei Paesi sicuri, mentre i giudici possono entrare nel singolo caso rispetto al paese sicuro ma non disapplicare in toto". Poi torna sul verdetto di assoluzione per Salvini: "Sulla sentenza Open Arms mi pare un fatto che l’oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica".

Sulle voci apparse sulla stampa di un ritorno di Salvini al Viminale, il premier usa parole chiare: "Oggi sia io che Matteo Salvini siamo contenti del lavoro del nostro ottimo ministro dell’Interno". Al centro del vertice anche la situazione internazionale e soprattutto le minacce che arrivano da Est: "Sulla Russia dobbiamo capire che la minaccia è molto più grande di quanto immaginiamo, riguarda la nostra democrazia, la strumentalizzazione dell’immigrazione o quanto sta succedendo in Africa. Dobbiamo garantire la sicurezza e non si tratta solo del campo di guerra in Ucraina, dobbiamo essere preparati". Infine parla anche di Trump: "Si discute molto su cosa accadrà con Trump. Io non penso a cosa l’America può fare per noi ma cosa noi possiamo fare per noi stessi. Dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza e la difesa e abbiamo bisogno di strumenti, abbiamo differenti punti di vista di partenza, dobbiamo incontrarci a metà strada".